Abbandonano: l’Associazione Zeno Colò, il Gruppo Montagna Pistoiese è qui che Voglio Vivere, il Crest e il Comitato Ammanco Comunità Montana
SAN MARCELLO. [M.F.] L’Associazione Zeno Colò guidata da Emiliano Bracali ha abbandonato la Consulta della Salute decadendone conseguentemente dalla carica di presidente.
La decisione è stata ufficializzata lunedì sera 3 agosto nel corso dell’ultima riunione tenutasi nella sala parrocchiale di San Marcello e segue il recente scioglimento del Gruppo di Vogliamo un pronto soccorso.
Dall’organo consultivo, istituito dai Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano nel 2017, sono inoltre usciti sbattendo la porta perché delusi dalla politica: il Gruppo Montagna Pistoiese è qui che Voglio Vivere, rappresentato da Simone Ferrari, il Crest, rappresentato da Eva Giuliani e il Comitato Ammanco Comunità Montana rappresentato da Flavio Ceccarelli.
Le motivazioni sono state illustrate con un lungo intervento da Simone Ferrari e riassunte in un post sulla pagina Facebook del gruppo.
“Da ieri sera il nostro gruppo è uscito dalla Consulta della Salute!
L’uscita è semplificabile in questo: delusione, tanta delusione da parte della politica della Regione Toscana ma anche della politica locale. L’obiettivo del nostro gruppo è fondamentalmente uno: l’ottenimento del Pronto Soccorso e di un Ospedale vero. Se si ottenesse questo siamo convinti che a cascata si risolverebbero anche gli altri gravi problemi della Sanità Montana, ossia la mancanza di specialistica e quella di medici di famiglia.
Ieri sera per bocca del nostro rappresentante in Consulta, abbiamo detto chiaramente e senza tanti giri di parole che la politica locale ci ha “raccontato” che aveva come obiettivo il Pronto Soccorso, ma in questi anni non si è mai adoperata fino in fondo per raggiungerlo e che hanno avuto una grande mancanza, la sincerità di dirci il loro vero obiettivo e qual’era la loro visione della Sanità in Montagna.
Abbiamo anche lanciato un altro messaggio in linea con la nostra vocazione, ossia che i politici candidati alle prossime elezioni regionali non ci prendano in giro con proposte farlocche di contributi alle giovani coppie o chissà quale altra sciocchezza, la montagna per vivere e per poterci vivere ha bisogno di servizi! Non ha bisogno di regalie o di soldi a pioggia, ha bisogno di servizi pubblici (scuola, sanità , trasporti, comunicazioni, servizi ai bambini e agli anziani).
Bisogna decentrare e non accentrare devono cioè fare alla rovescia di quanto è stato fatto fino ad oggi!
Ci abbiamo messo impegno e dedicato tempo, però non abbiamo raggiunto lo scopo sognato e quindi per noi, questa parte di avventura finisce qui, al contempo è ovvio che non finisce qui la lotta per il raggiungimento dell’obiettivo!
Adesso dobbiamo pensare a come andare avanti e quali altre strategie adottare, affinché il problema rimanga sentito e non dimenticato, ma sopratutto affinché si possa trovare la soluzione che tutti noi auspichiamo!”
Montagna P.se – È qui che voglio vivere