PISTOIA. Il 16 ottobre scorso Daniela Ponticelli ci parlava della fusione delle Asl che daranno vita al blocco (forse in tutti i sensi) della sanità della Toscana-Centro; e scriveva:
Comincia a prendere forma l’Azienda sanitaria dell’Area vasta centro che fra 77 giorni, dal 1° gennaio del prossimo anno, garantirà la salute di quell’oltre milione e mezzo di abitanti che vivono nei 75 Comuni attualmente curati dalle Asl 3, 4, 10 e 11 di Pistoia, Prato, Firenze ed Empoli […].
Il commissario (Paolo Morello Marchese – n.d.r.) ha infatti aperto questa mattina (16 ottobre – n.d.r.) una due giorni di riflessione e studio per il personale dirigente delle 4 Asl che si concluderà domani al Ciocco in provincia di Lucca […].
La riunione del Ciocco, a cui stanno partecipando 178 dirigenti delle strutture mediche, infermieristiche e amministrative ed a cui faranno seguito altre iniziative, di una singola giornata di lavoro, rivolte ai dipartimenti della prevenzione, della salute mentale e delle cure primarie, è stata organizzata nell’ambito dei piani annuali di formazione e finanziata dai fondi già stanziati per l’aggiornamento e la riqualificazione del personale, senza spese aggiuntive che gravino sui capitoli destinati all’assistenza.
In particolare i professionisti hanno portato il proprio contributo alla definizione delle ipotesi e delle modalità organizzative e relazionali che verranno avviate con la definizione dei nuovi Dipartimenti aziendali.
Tutto questo, in altri termini, sarebbe stato definito – durante la famosa due giorni di cui ci parla con tanto entusiasmo la Ponticelli – un metodo per il team building, ossia la costruzione di un gruppo (dirigente e operante) in sanità in vista delle novità dei tagli e fusioni.
Se appena appena andiamo a vedere il significato dell’espressione inglese restiamo lievemente perplessi, perché leggiamo che questa tecnica «Utilizzata con successo negli Usa sui bambini, è oggi sempre più spesso applicata a realtà aziendali con lo scopo di ottenere il massimo in termini di performance dai propri dipendenti».
Questo, ovviamente, ai compagni che si sono trasformati in ultra-liberisti in economia, dopo aver superato di anni luce la fase bolscevica e troskista del “tutto di Stato”, è oggi ancor più caro e benaccetto.
Il piccolo, ma indispensabile preambolo, solo apparentemente illogico, serve qui a introdurre un concetto che, con ogni probabilità, sarà difficle che l’informazione trasmetta alla povera plebe della Toscana-Centro: che cioè, anche in questo caso – come del resto in quasi tutti i momenti della nostra vita oggi – quel che conta sono solo le bombe (alla Renzi, s’intende).
Tutto vero, chiariamo, se è vero quello che ci hanno riferito alcuni dei partecipanti alla famosa kermesse del Ciocco: in due giorni di materia grigia in movimento per rodare il team che convincerà i toscani che i tagli fanno bene alla salute e semplificano la vita di tutti (anche perché qualcuno potrebbe perfino risolvere tutti i suoi guai una tantum and forever…), non sarebbe mancata una bella “caccia al tesoro” nel bosco, degna di un fantasy e preceduta – ovviamente: la scienza è scienza – da ben 8 ore di rodaggio, di cui 5 di teoria e 3 di pratica, per fare affiatare gruppi e sottogruppi di volenterosi e diligenti dirigenti.
Il tutto – ci hanno assicurato – per convincere e convincersi a credere che l’ambaradàn-Sanità del Rossi funzionerà solo se ci si rende conto che il comando ha da essere a piramide (da Renzi in giù è questa la novità delle riforme democratiche, no?), sulla cui punta sta un deus ex machina, nuovo Osiride che, nella venerazione dei contadini toscani (stavolta), vive e regna, muore e si rigenera costantemente, in eterno. E quanto sarà costato il gioco?
Che dire? Non ci avranno mica raccontato frottole? Se è vero – ripetiamo – allora non resta che cantare: Vieni, c’è una strada nel bosco…
E speriamo in bene!
____________
[Intervento di critica e commento ex artt. 21 Costituzione e 10 della Convention européenne des droits de l’homme]
5 thoughts on “sanità toscana & team building. VIENI C’È UNA STRADA NEL BOSCO…”
Comments are closed.