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PESCIA. Vi consiglio caldamente di leggere quello che ha scritto il dottor Paolo Varanini, caro amico della nostra testata e, in questo caso, testimone diretto della malasanità del Trio Lescano Rossi-Marroni-Saccardi.
Varanini, dopo un incidente stradale, resta disteso in un campo per oltre un’ora in attesa di un’ambulanza del 118 che deve venire… nientepopodimenoché da Viareggio.
Se aveva la milza rotta – scrive – era già morto.
I commenti li lasciamo ai nostri lettori, anche a quelli che hanno votato Rossi e la sua san[t]ità: e speriamo che siano svegli e attenti e non tardi e tordi come quando lo hanno votato.
C’è da scommettere un aut-aut, a proposito di questo evento certo e certificato sia dal 118 che dall’ospedale di Pescia.
C’è da aspettarsi – dalle sante veline dell’Asl – un duplice esito:
- o diranno che è accaduto per qualche imponderabile motivo che neppur Tucidide avrebbe saputo classificare nella sua Guerra del Peloponneso
- o non scriveranno neppure una riga, fingendo (come di solito fanno) di non saperne niente
Per favore non credeteci, gente. Ma se avete paura fate finta di credere alle veline: l’era di Renzi è tale che, a chi non crede, tocca la sorte di Belpietro e di Porro…
Noi non crediamo, ma, con il commissario Montalbano, ce ne catafottiamo altamente – datoché, come diceva Paolo Borsellino, «chi ha paura muore due volte»…
[Edoardo Bianchini]