san[t]ità. APPROVATA MOZIONE SULLA CONTENZIONE MECCANICA

Matti da slegare
Matti da slegare

FIRENZE. La pratica della contenzione meccanica è da abolire, perché pone evidenti questioni etiche, deontologiche e legali. Ci incoraggia in questo senso il Comitato nazionale di bioetica e come Regione Toscana lo abbiamo scritto in ben tre piani sanitari, ma purtroppo è ancora molto diffusa nei servizi psichiatrici.

È stata approvata ieri, 7 aprile, in Commissione sanità la mozione di Sì Toscana a Sinistra che impegna la Giunta a emanare alle aziende sanitarie indicazioni precise, promuovendo al contempo buone pratiche alternative e monitorando le cattive pratiche assistenziali” affermano Paolo Sarti e Tommaso Fattori.

Purtroppo la pratica della contenzione meccanica trova giustificazione nella mancanza di personale addetto all’assistenza e nella presenza di servizi territoriali e reti sociosanitarie deboli.

A fianco dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura deve esistere un territorio con cui collaborare e dove appoggiarsi, su quello è necessario lavorare a livello organizzativo. Parallelamente, sarà necessario promuovere una cultura rispettosa dei diritti e della dignità delle persone e in particolar modo di quelle più vulnerabili.

Oggi nell’auditorium del consiglio regionale alle 15:30 abbiamo organizzato l’evento Matti da slegare, con la presentazione della campagna E tu slegalo subito e la proiezione del film “87 ore” di Costanza Quatriglio.

Interverranno Grazia Serra, del comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni, Vito D’Anza, del coordinamento nazionale forum salute mentale, Stefano Cecconi, responsabile nazionale Cgil welfare e Adriano Amadei, segretario Cittadinanzattiva Toscana.

[braccaloni – sì toscana a sinistra]

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