san[t]ità da ricchi. LA GRANDE RIFORMA PER I TOSCANI POVERI

Proteste a San Marcello. 1
Proteste a San Marcello. 1

Proteste a San Marcello. 2
Proteste a San Marcello. 2

 

“PERCEPITE DIVERGENTE”      ROBA DA MATTI


 

Eva Giuliani
Eva Giuliani

ASCOLTO il Tg3 e il giornalista legge un comunicato asettico in cui si dice che la riforma sanitaria appena votata tornerà in aula per degli aggiustamenti tecnici. Chiuso.

Si sorvola sul fatto che in Regione si siano dimenticati di approvare le maxi Asl di Area Vasta, ma è una quisquilia, solo una formalità. Insomma, lasciateli governare in santa pace! E infatti governano, eh se governano…

Oggi a San Marcello Pistoiese si è riunita la “Commissione per la difesa dell’ospedale Pacini” che ha ospitato, appunto, il Direttore dell’Asl dell’Area Vasta Toscana Centro (che legalmente non esiste, ma fa niente, lui pone e dispone).Il dottore ha ascoltato, ha rassicurato tutti e infine un bel comunicato stampa Asl a voce univoca è uscito in tempo reale (vedi).

La Verità è servita: la montagna ha tutto quello di cui ha bisogno. C’è solo da lavorare sulla “qualità percepita”, ci spiega il comunicato.

Già. La percezione.Non conta la qualità oggettiva, ma quella percepita. Perché la prima c’è, è evidente, è appurata quindi non entriamo nei dettagli e non ne parliamo: abbiate fiducia e lasciateci lavorare!

Il problema sono i comitati e i cittadini, sempre così ipercritici, disfattisti, talvolta trogloditi che non sanno fare altro che chiedere e lamentarsi e non vogliono proprio percepirla, la qualità!
Sembra però che anche i sindaci inizino a percepire il bisogno di un vero Pronto Soccorso in Montagna Pistoiese…

Altolà, sarà mica in corso un’epidemia di “Percepite Divergente”?

Niente paura. Siamo certi che il partito del pensiero unico, Asl e uffici stampa si metteranno al più presto al lavoro per trovare un vaccino efficace contro questa gravissima e fastidiosa malattia da somministrare gratuitamente a tutti i toscani delle zone disagiate e periferiche ed i primi a beneficiarne saranno proprio gli amministratori locali per garantire che i percorsi intrapresi non vengano interrotti.

Non sia mai!Io soffro di “Percepite Divergente” da un po’ ormai e con me, diversi amici. Non ho trovato un rimedio duraturo. Mi hanno detto che l’indifferenza e la perdita parziale o totale di coscienza civica facciano miracoli.

Sono qui che ci penso e ci ripenso, eppure continuo a pensare che certe volte la cura sia peggiore della malattia.

Quella ha avvelenato già sindaci, consiglieri regionali, assessori, militanti e dirigenti ormai assopiti e anche governatori grigi grigi…A ciascuno il suo destino.

Eva Giuliani
Crest

 

Marco Ferrari
Marco Ferrari

MA VI SEMBRA normale che in una Provincia con un ospedale costruito sull’acqua, quello chiuso, il Ceppo, in cui vogliono rimetterci i letti regalati a Livorno perché non sanno più dove appoggiare i pazienti, con il Pacini Potenziato, il Damiano di Pescia sulla stessa via e le pagelle catastrofiche del Mes, i Sindaci, non solo montani ma anche della piana, non sentano da un anno a questa parte, la necessità di convocare una conferenza aziendale per fare il punto della situazione sulla sanità montana e di tutta la provincia di Pistoia?

In consiglio Comunale, come minoranze, è da maggio che sollecitiamo il Sindaco Braccesi, su questo punto ed a prendere qualche iniziativa che vada al di là delle belle parole di forma. Ma per ora niente.

Il risultato è che la Conferenza dei Sindaci è da febbraio dello scorso anno che non viene indetta.

Ieri nella riunione della commissione di salvaguardia per l’ospedale Pacini che non c’è più, indetta dalla Presidente Silvia Cormio votata da nessuno e con il Direttore Generale Paolo Morello Marchese (quello del Ciocco) di un’area vasta giuridicamente inesistente, i Sindaci, Danti, Braccesi e Marmo, si sono espressi, pur con varie sfumature, per avere un pronto soccorso, senza virgolette in montagna.

Nel mio intervento finale sono tornato a chiedere agli amministratori, la necessità di convocare la conferenza zonale dei Sindaci per rivedere i Patti Territoriali e togliere le virgolette al pronto soccorso della Montagna, cosa peraltro prevista dal Protocollo Attuativo per la definizione degli standard dell’assistenza ospedaliera approvato dalla conferenza Stato-Regioni il 5 agosto del 2014.La conferenza è presumibile venga indetta, con i tempi della politica, a breve, per l’approvazione del bilancio 2014 (non è un refuso).

Avranno gli amministratori locali la forza per modificare i Patti Territoriali approvati a giugno del 2013, o le parole che hanno speso nel corso della riunione di ieri, 12 gennaio, rimarranno tali?

Marco Ferrari
Consigliere di minoranza
Comune di Cutigliano

 

Proteste a San Marcello. 4
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Proteste a San Marcello. 4
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[*] – In veste di ospiti

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