san[t]ità delle balle. LA GENTE DICE UNA COSA E L’INFORMAZIONE D’AZIENDA IL CONTRARIO?

PISTOIA. Stamani, sempre da fonte La Nazione, apprendiamo che a una signora anziana è stato dato un appuntamento per un controllo del diabete nel settembre del 2017.

Forse ci ricordiamo male, ma ci era sembrato che la contraerea mediatica messa in essere dall’ufficio velineria dell’Azienda, ci avesse tranquillizzato, tutti noi utenti (perché “loro” gli esami e i controlli se li fanno veloci e “a sbafo”), attraverso il solito comunicato tromboviolinante la formazione di una squadra d’assalto, chiamata task force con l’obiettivo di eliminare le liste di attesa. Così aveva scritto Daniela Ponticelli (vedi).

Signor Ordine dei Giornalisti, una domanda secca e semplice: dinnanzi a queste denunce pubbliche non sarebbe forse il caso di raccomandare ai vostri iscritti che operano nell’Azienda una sana continenza verbale e un minimo di riscontro con ciò che scrivono o che gli fanno scrivere?

A proposito: avevamo scritto di una signora, deceduta, con le cartelle cliniche di un’altra (vedi). Ci risulta che i familiari abbiano, come suol dirsi, fatto gli opportuni passi. Su questa vicenda neppure un rigo da parte della trasparente gestione aziendale?

Contrordine compagni: l’ordine “scoglionatevi sul fiume” è da intendere “scaglionatevi”.

Peccato però che i cabbasisi questa gente se li sia già tagliati: si riempiranno pur le tasche con i nostri quattrini, i piccoli ras dell’Azienda, ma che te ne fai dei soldi quando non sei più buono a nulla?

Che questa “informazione a intermittenza e a senso unico” sia l’estrema vendetta dell’impotenza?

[Felice De Matteis]