san[t]ità. DISPOSITIVI MEDICI, LE LINEE DI INDIRIZZO DELLA REGIONE A ESTAR

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FIRENZE. Gare regionali per l’acquisto e la gestione di pacemakers, defibrillatori ed elettrocateteri destinati alle aziende sanitarie toscane, la Regione detta ad Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) le linee di indirizzo. Lo fa con una delibera, approvata nel corso dell’ultima seduta di giunta, nella quale si dice che il modello per una nuova gestione delle modalità di accesso all’innovazione nel sistema sanitario è quello definibile come “Introduzione e diffusione controllata delle nuove tecnologie”.

Le procedure di acquisizione dei dispositivi medici – si specifica nella delibera – al fine di mettere a disposizione degli operatori del servizio sanitario regionale una scelta di prodotti di elevata qualità e usabilità, in grado di rispondere efficacemente alle diverse esigenze cliniche, assicurando al cittadino sicurezza e affidabilità, dovranno attenersi alle linee di indirizzo dettate dalla Regione.

Eccone alcune: i prezzi a base d’asta dovranno essere determinati a seguito di un’indagine di mercato a livello nazionale; nella procedura di acquisizione dovrà essere specificato che le ditte fornitrici dovranno offrire il prodotto di ultima generazione; le caratteristiche di valutazione “tecnico-qualitativa” dei prodotti dovranno essere definite secondo criteri oggettivi; i prodotti innovativi dovranno essere gestiti all’interno di un percorso valutativo, secondo gli indirizzi della apposita “Commissione per la valutazione delle tecnologie e degli investimenti sanitari”.

E ancora, Estar dovrà attivare un monitoraggio mensile dei consumi che consenta di tracciare, per ciascun lotto, i dispositivi utilizzati; nella procedura di acquisizione dovrà essere prevista la regolamentazione relativa a eventuali immissioni in commercio, in data successiva all’espletamento della gara, di nuovi prodotti offerti in sostituzione di quelli oggetto di fornitura, a condizioni economiche immutate; e si dovrà anche prevedere la regolamentazione della gestione di eventuali avvisi di sicurezza o di incidenti relativi ai dispositivi medici.

Una volta decisa l’introduzione di una nuova tecnologia nell’offerta del sistema sanitario regionale, precisa ancora la delibera, è indispensabile che contemporaneamente si agisca su un cambiamento organizzativo, che garantisca il rigore scientifico ed etico dell’utilizzo della nuova tecnologia.

[zambelli – toscana notizie]

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