san[t]ità. IL FIALS SU SALUTE MENTALE E INFERMIERE AGGREDITO

Logo-FialsPISTOIA. All’indomani del nuovo grave episodio di aggressione di cui è stato vittima un infermiere del servizio di salute mentale della Valdinievole, in data 6 gennaio (vedi), l’Azienda Sanitaria ha convocato una riunione con i responsabili della Salute mentale. Un’altra!

Purtroppo non è la prima volta che la Salute mentale pistoiese sale agli onori delle cronache per fatti drammatici: aggressioni fisiche, atti vandalici, un omicidio! Tutti episodi annunciati.

Già da qualche anno gli operatori del servizio, tramite le rappresentanze sindacali e non solo, segnalano alle sorde orecchie aziendali, evidenti gravi carenze di direzione clinico-organizzativa del servizio e un correlato abbattimento dei livelli di sicurezza in ambiente di lavoro.

Crediamo che i vertici aziendali, prima di convocare l’ennesima inutile riunione, abbiano il dovere di rendere conto e dare pubblica informazione sull’esito degli accertamenti effettuati fino ad oggi, spiegare quali provvedimenti erano stati adottati, se erano stati adottati. Nessuno li ha percepiti.

Oggi l’alibi della “tutela dell’immagine aziendale” non regge più! Non bastano più le vecchie chiacchiere normalizzanti. Va spiegato come mai il grido di forte sofferenza della gran parte degli operatori del servizio è rimasto inascoltato, fino a giungere ai fatti recenti.

Centro Salute Mentale Valdinievole [da Il Tirreno]Discutibile è l’affermazione, apparsa sulla stampa a nome di Claudio Bartolini responsabile della Zona Distretto della Valdinievole, che le analisi dei ricercatori del Sant’Anna di Pisa rilevano buone performance del servizio pistoiese.

Sembra proprio il contrario, emergono gravi problematicità. L’azienda se ne guarda bene dall’avere un confronto trasparente con gli operatori su quei dati. Quando oltre due anni fa, gli autori vennero da Pisa all’Ospedale San Jacopo a presentare i risultati dell’indagine, l’azienda pistoiese precisò esplicitamente che il personale del servizio non era invitato all’incontro.

Chi si presentò volontariamente, fuori orario di lavoro, il giorno seguente fu convocato dal Direttore del Dipartimento e richiamato. I ricercatori conclusero il loro intervento dichiarando che il loro lavoro era uno strumento che mettevano a disposizione degli operatori per lavorare meglio. Questo è il rispetto che hanno i dipendenti ex-Asl di Pistoia dai loro superiori.

Paolo Morello Marchese
Paolo Morello Marchese

Confidiamo di avere urgentemente un incontro con il Commissario della Ausl Toscana Centro, Dr Paolo Morello Marchese, già da tempo richiesto.

Di fronte a fatti di tale gravità, (non) confidiamo in qualche forma di assunzione di responsabilità da parte dei nostri rappresentanti politici, anch’essi più volte interpellati. Come se non dovessero essere gli eventi stessi a interpellare le loro coscienze.

Sindaci di tutta la ex-provincia pistoiese, ci siete? I nostri rappresentanti in Consiglio Regionale, Federica Fratoni, Marco Niccolai, Massimo Baldi? È necessario rammentare quanto sarebbe opportuno cogliere l’occasione per farvi sentire vicini al territorio, moralmente e fisicamente, come promesso in campagna elettorale? Per cercare di ricostruire un quadro dei problemi dei servizi sanitari, con il contributo, non l’unico certamente, proveniente dalla diretta voce dei lavoratori?

Per la Segreteria Prov.le Pistoia
Ilaria Tarabori

Vedi anche: lapenna (fi) si scaglia contro la sanità di rossi

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