san[t]ità. L’ASL E LA “PRISE DE CUL” DEL VACCINO ANTIMENINGITE

La meningite toscana...
La meningite toscana…

PISTOIA. Era nella posta di ieri pomeriggio:

La Usl prima coinvolge i medici di base per effettuare le vaccinazioni attraverso appuntamenti ai pazienti nei loro presidi medici, poi quando il vaccino scarseggia invece di preoccuparsi su come poterlo reperire in tempi brevi, quei pochi rimasti li tolgono a loro facendo annullare centinaia di appuntamenti per tenerli nelle loro sedi.

Ho assistito oggi alla reazione di un medico di base che di fronte a questa realtà sentendo presi in giro se stessa e i suoi pazienti si è messa in contatto con la Usl, Sindaco, Regione, Assessore chiedendo spiegazione di questa situazione quando senz’altro sia in Toscana che nelle altre regioni, non coinvolte da questi casi, ci sarà in giacenza una quantità di vaccino non utilizzato.

Nessuna risposta logica solo utile per temporeggiare il comportamento Pistoiese, è veramente vergognoso!

c.d.p.

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La lettrice ha perfettamente ragione. Rivedete anche caso ciocco. «quanti vaccini-meningite agevolati si compravano rinunciando alla caccia al tesoro?» .

E a questo proposito gireremo il tutto al megaufficio-stampa dell’Asl Area Vasta Centro Toscana (d.ponticelli@uslcentro.toscana.it), che ci presenta i bruscolini e ci nasconde le travi dei disservizi: ma che quasi sicuramente non risponderà mai. Ma ormai che volete? Siamo in piena stampa di regine…

l.f.

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