[Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 15 giugno 2016]
PISTOIA. Sospensione dal servizio senza retribuzione e sanzioni per alcune centinaia di euro ai dipendenti dell’Azienda Sanitaria area pistoiese dopo l’accertamento che effettuavano analisi chimico cliniche senza pagare il ticket.
L’Azienda è intervenuta per verificare, anzitutto, la veridicità di una segnalazione, presa immediatamente in carico dall’Ufficio Anticorruzione, che evidenziava come alcuni dipendenti della Asl avessero fruito di prestazioni sanitarie di laboratorio senza utilizzare le procedure ordinarie e senza corrispondere la quota ticket, ove dovuta.
Gli accertamenti sono stati effettuati e la procedura si è conclusa solo pochi giorni or sono per alcuni dipendenti, a carico dei quali è stata riscontrata la veridicità della segnalazione ed ai quali è, conseguentemente, stata comminata la corrispondente sanzione disciplinare ed è stato richiesto l’importo del ticket evaso; nei loro confronti seguirà immediatamente denunzia all’autorità giudiziaria, finalizzata all’accertamento della rilevanza penale delle azioni compiute. Stessa procedura, volta ad accertare preliminarmente la sussistenza dei fatti, è in corso di svolgimento presso l’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Azienda a carico di altri dipendenti.
L’Azienda segnala come, per quanto accertato, non corrisponda al vero il fatto che anche ulteriori tipologie di esami e prestazioni sanitarie siano state erogate con le medesime modalità, circoscrivendo l’episodio a prestazioni laboratoristiche.
L’Azienda Sanitaria, come si evince dalla ricostruzione degli accadimenti, ha svolto una verifica puntuale, trasparente e tempestiva non appena ricevuta la segnalazione, ritenendo indispensabile accertare la corrispondenza al vero della medesima, prima di comminare tutte le previste misure sanzionatorie e consegnare il fascicolo all’autorità giudiziaria.
[ufficio stampa asl]
Vedi anche: https://www.linealibera.it/santita-vescovi-lega-ospedale-inaccettabile-chi-ha-aggirato-le-liste-dattesa/
NISI ME FALLIT, SE NON CI SBAGLIAMO…
ED È IMPOSSIBILE sbagliarsi quando si procede con il metodo scientifico tedesco dell’analisi filologico-testuale.
Il comunicato che avete appena letto è la carne dell’arroganza di un ufficio stampa surrogato al potere politico-amministrativo dell’Asl Centro Toscana.
Del resto chi scrive è anche portavoce ufficiale del direttore generale quindi, evidentemente, con il personaggio si identifica e convive in simbiosi, in perfetto interscambio di ruoli.
Le situazioni presentate sono talmente gravi che a darne notizia ci saremmo aspettati, noi umili scrivani fiorentini della domenica, che fosse stata una nota ufficiale di Paolo Morello Marchese del Ciocco e non una semplice dattilografa delle comunicazioni.
Una dattilografa che però mostra tutta la sua estrema diligenza nell’aderire all’ottica del potere. E la riprova ne è l’uso esteso delle maiuscole a mo’ di genuflessione dinanzi a chi conta come il Marchese del Grillo – il resto, cioè noi altri, non è un cazzo (citando il film).
Con più: notate questa illuminante e assai significativa espressione «come si evince dalla ricostruzione degli accadimenti».
Se le parole hanno un loro valore e un messaggio contengono, è più che lecito desumere che chi ha scritto la nota “evincendo dalla ricostruzione degli accadimenti” ci sta dicendo di essere a perfetta conoscenza di procedimenti disciplinari e mosse giudiziarie di estrema riservatezza: o altrimenti non “evincerebbe” un bel corno! E se questa è serietà e rispetto della riservatezza istruttoria, ditelo voi.
Insomma: fate quello che volete, ma che l’Altissimo ci fulmini se qui non siamo dinanzi a una organizzazione stile Kgb.
Ma per capire ancor meglio cosa sia l’Asl, leggete anche quest’altra buona novella evangelica: vi stupirete dei effetti speciali dei signori della sanità pistoiese!
Edoardo Bianchini
One thought on “san[t]ità. PUNIZIONI E DENUNCE AL PERSONALE”
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