PESCIA. I necessari lavori di ristrutturazione (iniziati lo scorso agosto) al reparto di Osservazione Breve Intensiva del presidio ospedaliero di Pescia, volti al miglioramento della capacità recettiva con l’aumento di un posto letto, hanno avuto termine – come programmato – oggi, 15 settembre.
La direzione sanitaria dell’ospedale comunica che in questo momento sono in corso le operazioni di pulizia e sanificazione.
Da lunedì prossimo 19 settembre il reparto riprenderà la sua piena attività nell’area del pronto soccorso con il ripristino del normale assetto organizzativo.
[ponticelli – usl toscana centro]
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IN UN CAPOLAVORO della nostra assassinata goliardia, decapitata da quando la scuola dell’uguaglianza somara donmilanesca delle liberalizzazioni ha portato alla buona scuola di Renzi-rabbit, i sudditi del Sir di Culinto “dal nobile augello” gridavano sul palco “noi siamo felici noi siamo contenti, le chiappe del c…o porgiam riverenti” in segno di devozione per l’arrivo del re che avrebbe risolto tutti i problemi del reame. Altro che con lo specchio di Grimilde!
Indovina chi viene a cena… e arriva Sidney Poitier mentre Spencer Tracy dà di fuori, prima di cedere a quel… posto in più.
Qui, invece, indovinate chi arriva “a dama”: addirittura un letto in più per il «miglioramento della capacità recettiva» dell’ospedale!
La città di Pescia da domani è salva: con un posto in più potranno brillare perfino le “vergini dai candidi manti” di Culinto.
Per i curiosi, il capolavoro goliardico (e non scandalizzatevi, perché non potete farlo se andate a vedere e sentire i Carmina Burana di Orff – e ve lo dice uno che li ha tradotti per la Rizzoli), strutturato a tragedia, si intitola “Ifigonia in culide”.
Ce ne sono almeno dieci edizioni in rete: e non vi basterà un letto in più a Pescia per quando vi sentirete male dalle risate!
Edoardo Bianchini