FIRENZE. “Il recapito di ingiunzioni di pagamento per la mancata disdetta di appuntamenti nelle strutture sanitarie –, dichiarano i Consiglieri Sarti e Fattori di Si Toscana a Sinistra – ha suscitato e sta suscitando molti malumori e proteste.
Succede infatti che le ingiunzioni arrivino ai cittadini molto tempo dopo, anche cinque anni, quando oramai le persone non sono più nemmeno in grado di produrre ricevute di esami o visite che pure in molti casi sono stati regolarmente effettuati, contrariamente a quanto addebitato.
Talvolta cittadini si sono visti recapitare multe per mancata disdetta di esami che erano stati in realtà annullati dall’Asl stessa per assenza del medico”.
“Grazie all’approvazione di una nostra mozione in Consiglio regionale impegniamo la Giunta a dare precise indicazioni alle Aziende sanitarie per una diffusa e puntuale informazione agli utenti sulle procedure di annullamento di visite e analisi, una procedura che sarà molto più accurata e accorta e meno disagevole. Dovranno inoltre essere accorciati i tempi di invio degli accertamenti, portandoli ad un anno come limite massimo”.
“Da oggi in avanti – concludono Sarti e Fattori – speriamo di avere risparmiato ai cittadini toscani una fatica in più, dato che sono già chiamati a sopportare lunghe liste di attesa per poter effettuare visite ed esami in questa fase di definanziamento e depotenziamento del sistema sanitario pubblico”.
[braccaloni – consiglio regionale]