FIRENZE. “Dopo la bocciatura da parte del Pd di un testo sostanzialmente identico avvenuta proprio ieri in Aula, nonostante l’accordo espresso dall’Assessore Saccardi e dal Presidente Rossi, la Commissione Sanità ha dato oggi l’assenso a una mozione, di cui siamo primi firmatari, che ribadisce la necessità di ricondurre il Centro regionale Gestione Rischio Clinico all’originaria configurazione di terzietà, svincolandolo dall’Aou di Careggi” affermano Paolo Sarti e Tommaso Fattori, consiglieri di Si Toscana a Sinistra.
“Avevamo posto la questione mesi fa, a seguito dei gravi fatti occorsi al reparto oculistica di Careggi, quello che è successo a Piombino nei giorni scorsi è sotto gli occhi di tutti. Serve un Centro regionale, rogano tecnico e di controllo, dotato di una definizione giuridica e di una sua autonoma collocazione istituzionale, con risorse certe e sufficienti.
Deve essere un soggetto che possa anche sperimentare strumenti nuovi come la previsione di monitoraggi random e di specifici audit clinici di miglioramento dell’organizzazione del lavoro. Pensiamo, ad esempio, al “burnout” per certe categorie professionali, come quella infermieristica, che si fanno maggiormente carico delle criticità cliniche degli assistiti e dei loro bisogni d’assistenza.”
“Non possiamo permettere che siano le stesse Aziende a svolgere i ruoli di controllore e controllato, in maniera autoreferenziale. Dobbiamo reagire prontamente e dimostrare ai cittadini che la loro sicurezza è tutelata al massimo dentro le strutture sanitarie pubbliche”.
[braccaloni – consiglio regionale toscana]