PRATO. La situazione dell’ospedale di Prato è molto complessa sotto vari profili e penalizza gli operatori sempre di più.
L’allarme principale è senza dubbio quello della sicurezza: non è possibile che durante la notte (il momento più delicato per l’accesso al pronto soccorso ed alla struttura) la sorveglianza sia ridotta e, in certo momenti quasi assente.
Amministrazione ed Asl devono attivarsi subito per garantire gli operatori introducendo, anche con l’ausilio delle forze dell’ordine, un servizio di controllo efficace.
Altra criticità è quella relativa alla previsione dell’esercizio degli infermieri di famiglia; una previsione certamente interessante ma non adeguatamente sostenuta dall’azienda che non ha previsto risorse aggiuntive da destinare al servizio.
Anche in questo caso la Regione Toscana cerca di farsi bella a spese degli operatori che non sono adeguatamente tutelati.
L’ennesima proposta fatta sulla pelle degli operatori senza il loro coinvolgimento e, quel che è peggio, senza dar loro le risorse per poter svolgere quanto previsto
Elena Ganugi — Candidata in consiglio comunale a Prato con Fratelli d’Italia