san[t]ità toscana. «TE PIAC’ ’O PRESEPE?», «NO! NU MM PIACE ’O PRESEPE!». 2

Colonscopia o... Inc.Cool 8?
Colonscopia o… Inc.Cool8?

PISTOIA. L’argomento della fruibilità dei servizi ospedalieri di analisi endoscopica è purtroppo di tale rilevanza da impegnarci in una ulteriore puntata.

Ieri mattina abbiamo infatti verificato cosa succederebbe se la prenotazione venisse atta presso una struttura privata abilitata alle indagini endoscopiche che richiedano un apparato ambulatoristico con degli standard di sicurezza ospedalieri.

Non è un caso che la nota casa per le analisi “Villa Maria” non effettua le endoscopie, mentre le effettua, e con celerità assoluta, l’Istituto Radiologico Toscano. Dunque, oltre agli ambulatori pubblici del San Jacopo, a Pistoia c’è un solo altro centro alternativo, totalmente privato e che non prevede alcuna convenzione con il servizio sanitario nazionale.

L’incaricata della prenotazione ha verificato la nostra richiesta per lo svolgimento delle due endoscopie e, dopo averci interrogato sulla preferenza di sedazione, ha precisato che gli esami (gastroscopia e colonscopia) avrebbero un costo complessivo di 528 €, 258 la colon e 285 la gastro (con sedazione leggera), precisandoci che il primo posto disponibile è per il prossimo venerdì, 15 luglio, cioè fra due giorni.

Favorire i privati per tenerseli buoni
Favorire la libera professione anche per tenersela buona in ospedale

In tutta questa vicenda non c’è solo l’amara constatazione del doppio binario per l’accesso a servizi sanitari eminentemente pubblici (con delle differenze di 6-18 mesi, non giorni!), ma il fatto che i medici della libera professione, facciano in extra-moenia (“fuori le mura” dell’ospedale) la prenotazione per la loro attività, ma che poi la svolgono necessariamente intra-moenia, cioè all’interno dell’ospedale, dato che devono ricorrere, per l’intero esame endoscopico, alle strutture dell’eccellente polo endoscopico del San Jacopo, così trombosviolinato dalle veline dell’Asl, autorizzati in modo impeccabile da qualche regola atta al caso.

Vi va bene così, signori elettori toscani che scrocettate in P[artito] D[della-sanità-dei-ricchi] le offerte delle liste di cacca di Rossi e Saccardi?

Siete soddisfatti di pagare “senza speranza” e di vedere sfuggirvi dalle mani l’eccellenza della sanità pubblica solo perché… vengono prima i privati in ogni senso?

Lo sapete che nella Piana Pistoiese c’è un’alta incidenza di tumori gastro-intestinali? E vi piace essere presi “per il culo e per la gola” in questo modo, cioè danno e beffa?

E che dice, in proposito, il signor consiglio dell’Ordine dei Medici di Pistoia, al quale giriamo la domanda? Avrà il coraggio di prendere una posizione?

[Edoardo Bianchini – Alessandro Romiti]

Print Friendly, PDF & Email