san[t]ità-valdinievole. «PESCIATINI, VI ASPETTA IL TRATTAMENTO SAN MARCELLO…?»

Giurlani in maniche di camicia bianca, a Pescia
Oreste Giurlani sindaco di Pescia

PESCIA-MONTAGNA PISTOIESE. Scrive Oreste Giurlani sul suo facebook:

Pescia: ricevo telefonate e messaggi che la Direzione Generale Asl ha fatto girare una bozza della nuova riorganizzazione di Area Vasta…

In questa nuova riorganizzazione mi dicono che c’è un declassamento della chirurgia, ortopedia e ostetricia ginecologia dell’ospedale di Pescia (declassato da struttura complessa a struttura semplice)..

La cosa è inaccettabile!

Questa scelta se fosse vera e venisse realizzata sarebbe per il nostro ospedale un declassamento inaccettabile!

Mi auguro che non sia vero e si possa avere subito un confronto con la direzione Asl e l’assessorato regionale e avere conferma che questo era e resta un’ipotesi.

Infine dispiace vedere che i sindaci non sono stati coinvolti nel percorso e che sta girando una ‘bozza’ che sta creando fibrillazione, preoccupazione e disagio…

Oreste Giurlani su Fb
Oreste Giurlani su Fb

Così il prode Oreste Giurlani, Sindaco di Pescia, ex Presidente Uncem Toscana e attualmente Vicepresidente Anci Toscana, sul suo f.b., in merito al paventato declassamento del “suo” ospedale di Pescia.

Poiché, tutto siamo, fuorché stupidi, riteniamo con somma perfidia che il buon Oreste si stia preparando alla prossima “battuta”, tipo: “Sono riuscito a scongiurare le manovre minimaliste del socialista Enrico Rossi, il mio compagno-non compagno”.

Sotto elezioni ogni “giochetto” autoreferenziale vale; e il popolo “abbocca” e beve.

Proviamo a pensare che, una volta tanto, il prode Oreste sia sincero e che l’ospedale di Pescia sia sotto attacco della riduzione di spesa di quel “filibustiere” politico che è il sig. rosso-Rossi, quello che voleva prendere a pedate nel culo l’Abati se non avesse fatto sùbito l’elisoccorso a San Marcello Pistoiese. Ve lo ricordate?

Daniela Ponticelli, Asl Area Vasta Centro Toscana
Daniela Ponticelli, comunicatrice dell’Asl Area Vasta Centro Toscana

State sereni: l’Abati e la “ghenga di poi”, Marroni in testa, quello che parlava ai trattori Fiat, sono ancora ben remunerati nella placenta della Sanità Toscana a “botte” di centinaia di migliaia di euro annui, mentre è silente e compiacente la velineria ufficiale della signora Ponticelli, reggitrice della stampa ufficiale dell’Asl Area Vasta e con posizione organizzativa (leggi: stipendio aggiuntivo!).

Contraddizioni. Come credere a chi rappresenta interessi in contrasto?
Contraddizioni. Come credere a chi rappresenta interessi in contrasto?

A proposito, ma chi ce l’ha messa lì questa signora? Ha parenti non serpenti ma influenti? Adesso ci informiamo e poi vi facciamo sapere. Con un invito alla signora: io l’ho conosciuta fugacemente nei paraggi di Piazza Signoria dove è collocato l’Ordine Regionale dei Giornalisti (tutto maiuscolo, eh!).

Se si sente offesa, ma le assicuro che non è questa la mia intenzione, posso tranquillamente indicarle un amante del codice penale che mi ha particolarmente in simpatia e che frequenta, alla bisogna, anche il Circolo di Chiazzano per dare direttive ai suoi comunque subalterni… Mi faccia sapere.

Ma torniamo al nostro Oreste Giurlani, un uomo che non può permettersi di lavorare secondo il comune concetto di lavoro, perché impegnato nel conseguimento del bene pubblico attraverso i suoi molteplici e non gratuiti incarichi.

L'ospedale di San Marcello
L’ospedale di San Marcello, potenziato secondo le dichiarazioni di Abati e Ponticelli

Caro Oreste, una sera ci ritrovammo al Ristorante Il Cacciatore in quel di San Marcello, in attesa di una riunione sulla “soppressione” dell’ospedale di San Marcello (che la velineria Asl – rileggi signora Ponticelli – chiamava anche allora “potenziamento”) e, tranquillamente avesti a dire che se i sindaci della Montagna erano stati fessacchiotti, tu non potevi farci niente dato che avevano sottoscritto i patti territoriali.

Neppure, aggiungo io, avendo in mano uno strumento da più di €. 700mila per tenere collegati in video-conferenza tutti i tuoi iscritti che, annualmente, e se non sbaglio, versavano (o versano?) nelle casse della tua benemerita Uncem €. 5mila e che allora avrebbero potuto ragguagliarti “in tempo reale”.

Rossi il socialista [il tirreno]
Il rosso-Rossi: un socialista revisionista con le forbici in mano
Spero di non averti offeso, e se mai fosse, scusami: oppure rivolgiti anche tu al circolo di Chiazzano dove esercita, fuori zona, ed evidentemente in comprensibile incognita, un/una leguleio/a al quale sono particolarmente affezionato per motivi che molto presto renderò pubblici, ma che al momento non interessano.

Dunque, Oreste Cav. Giurlani, se questa notizia è vera, benvenuto nel clan dei Comuni assassinati dal tuo compagno-socialista Rossi, che a chiamarlo “rosso” forse è un’improprietà linguistica e storica…

Se è invece un mezzo per farti un po’ di propaganda e farti dire “bravo” quando annuncerai di avere neutralizzato il pericolo, allora sei veramente, come si dice dalle nostre parti, un “ganzo”.

Prendo la residenza a Pescia e ti do il voto. Lo giuro!

A proposito, ricordati di votare no al referendum, mi raccomando. Se scriverai che voterai , io che voterò no, sono tranquillo…

[Felice De Matteis]

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