PISTOIA. Introdurre il reato di tortura nelle sue varianti, come ad esempio la cosiddetta tortura psicologica, mette tutti gli operatori di Polizia in seria difficoltà, in quanto potrebbe essere imputabile anche solo l’aver intimato l’arresto o l’aver interrogato un indiziato di delitto per ore.
Il Sap, crede invece, che l’obiettivo primario debba essere quello di tutelare chi cerca di garantire la sicurezza collettiva e per questo, anche quest’anno, a spese proprie, ha rinnovato per tutti i suoi iscritti le polizze assicurative di tutela legale e per gli autisti.
“Cerchiamo di offrire assistenza e quanti più servizi possibili ai colleghi, mirando soprattutto a non compromettere il lavoro, ovvero la sicurezza del cittadino e l’operatività del collega; non è per niente facile intervenire con il costante timore a che potremmo sostenere delle spese legali solo per avere svolto il nostro compito” .
È quanto dichiara Andrea Carobbi Corso, Segretario Provinciale del SAP che continua: “Lo vogliamo ribadire ancora una volta è assolutamente necessario, anche alla luce dell’introduzione del reato di tortura, che tutte le forze dell’ordine vengano munite, oltre che degli equipaggiamenti adeguati, di telecamere sulle uniformi, in tutti gli uffici, nelle auto, dovunque, che registrino e cristallizzino ogni istante del nostro operato; è difficilissimo, se non impossibile, operare con la paura costante di potersi trovare di fronte ad un processo , o alla richiesta di danni per le spese causate da un incidente o da un danneggiamento dell’auto, sopratutto con il nostro esiguo stipendio”.
[sap pistoia]