PISTOIA. Il Sap e i sindacati autonomi della Consulta Sicurezza sono mobilitati da settimane a livello nazionale per ottenere lo sblocco delle retribuzioni e la riforma della sicurezza, che porti a ridurre le forze di polizia.
Siamo pronti ad azioni anche eclatanti e a una prossima manifestazione nazionale, se si renderà necessario.
Certamente la prossima settimana a Roma incontreremo il premier Renzi: solo lui può sbrogliare la matassa. A Pistoia il Sap è mobilitato sin dallo scorso giugno e proseguirà con maggior forza la battaglia nei prossimi giorni. Una battaglia che non deve però penalizzare i poliziotti, già martoriati, ma essere indirizzata alla politica.
Per questo lo stop totale agli orari in deroga attuato da altre organizzazioni non è condivisibile perché, lungi dal creare un danno all’amministrazione di pubblica sicurezza, crea invece di sicuro un disagio per il personale in divisa che svolge spesso, con abnegazione, turni di servizio anche “in deroga”, ma economicamente vantaggioso.
Le proteste non si fanno sulla pelle dei colleghi, il Sap non condivide questa linea e va avanti per la propria strada, consapevole di avere dalla propria parte la maggior parte dei poliziotti pistoiesi.
Andrea Carobbi Corso
Segretario Provinciale Sap Pistoia