PISTOIA. La 36esima edizione del Festival Blues si aprirà con il giovanissimo talento irlandese Andrew Hozier-Byrne, più noto al pubblcio di tutto il mondo come Hozier, catapultato al successo planetario con la sola incisione del primo album, quello che contiene Take me to Church, il motivo che lo tiene in vetta alle classifiche di mezzo mondo.
Nato nella Contea di Wicklow nel 1990, si iscrive, senza successo, al Trinity College di Dublino, abbandonandolo già alla metà del primo anno. La musica comunque sta dalla sua parte, perché nonostante abbandoni la didattica, Hozier inizia a suonare seriamente: lo fa con gli Anuna, non appena maggiorenne e poi si fortifica con la Trinity Orchestra.
Nel settembre del 2014 Hozier incide il suo primo lavoro, omonimo, nel quale inserisce l’Ep Take me to Church, brano che racconta della persecuzione subìta da una coppia omosessuale russa, un brano gospel pieno di infiltrazioni che spedisce nell’orbita discografica di tutto il mondo.
Con lui e con la sua chitarra irlandese si aprirà, il prossimo 7 luglio, il sipario sul 36esimo Festival Blues, che richiuderà i battenti il 24 luglio, con l’attesissimo concerto di Sting.