sarcofago city. UN TRIBUNALo CON LA PORTA APERTA E CHI V’ENTRA OGNI DÌ PIÙ SI SCONCERTA

Analisi delle contraddizioni di una giustizia (?) che a Pistoia sembra essere la negazione di se stessa quasi in odio del cittadino comune, rompiscatole e da punire se cerca la verità…



PISTOIA NON PUÒ ANDARE AVANTI COSÌ


 

La legge è uguale per tutti. Ecco Vicofaro. Ma il sostituto Curreli, che giudica gli altri, assolve se stesso: lui è buono e cattolico. È uno scout e può perfino lavorare (non l’unico, però) fianco a fianco con sua moglie Maria Nicoletta Caterina Curci, giudice delle esecuzioni…

Per carità chiariamo subito, traducendola in italiano, la citazione magnifica di Seneca, che ci descrive la vita com’è. Altrimenti tutti gli avvocati del foro e del traforo pistoiese sclerano, perché si sentono emarginati in quanto del latino il più delle volte non conoscono – come si dice – neppure un’ette!

Il filosofo spagnolo ci invita a riflettere sulla condizione umana e, quanto ad essa, il riferimento al tribunalo di Pistoia è particolarmente appropriato.

Quando si nasce, dice Seneca, si arriva nella «terra del caso», dove tutto può avvenire. Una terra-regnum della più sfacciata sorte, buona o cattiva (fortuna); un territorio, per giunta (quidem) spietato (durum) e mai vinto (invictum).

E alla fine il colpo sul cranio, inatteso, con un bel participio futuro di destinalità: passuri, cioè “destinati a patire”, le sconcezze più sconce (digna atque indigna).

Lo stesso vale per il tribunalo che vedete qua sopra, dove ogni cosa (almeno al 90%) sembra affidata al caso, perché l’illogicità manifesta è la regola entropica dell’ordine costituito, autoreferente e padrone di sé stesso e di tutti i cittadini d’entro le mura e del contado.

Ve lo dimostro per tabulas – come scrivono Pm, sostituti e legulei testa-bassa di questo regnum inmundum?

Il pm di Pistoia Tommaso Coletta. La luà son muà…?

Innanzitutto se entri per la porta inferi, devi porti una dimanda: “Come ti chiami? Qual è il tuo cognome?”. Ché se non ti fa turco come Erdoğan, già ti porta problemi…

Indi, la seconda dimanda è: “Son’io gradito al dominus che regge l’alto loco, ovver gli son sgradito e conto poco?”.

La terza è: “Chi conosco, qua drento, de’ famigli che regolano il flusso de’ dannati? Perché quivi camminan padri, figli, cugini, nonni, zii d’alti prelati. Quivi sorelle, mogli e per infino – forse – gente a te ignota ma, inver, d’alto casato e col sangue turc-hino”.

In tribunalo, chi vince perde e chi perde, perde due volte: antico proverbio palermitano.

Ecco coppie di esempi mirabili di diversità di trattamento da parte di magistrati terzi e imparziali di questo regno della sorte:

Clandestini tollero-vezzeggiati Clandestini da sparare comunque

A Vicofaro nessun problma per la procura

In città è necessario abbattere Linea Libera

 

Cittadini comuni in sanità Asl e gestione della sanità
Anziani trattati come carne morta Asl favorita dalla negligenza dei Pm

 

Cittadini di serie A Cittadini di serie Z
Basta chiamarsi Turco o Pd Basta non essere Turco o Pd

 

Accanimento persecutorio Accanimento assolutorio
Se non sei allineato al potere sei fritto Se si noto e grato al potere ti salvi

 

Favori per serie A Sfavori per serie Z
A chi si conosce, porte aperte A chi rompe le catole, celle aperte
Che succederebbe se tutto questo si verificasse nell’orto di un comune cittadino? Usl a corsa, sirene e procura scatenata contro il povero rom… Qui, invece, Deus vult! Fratelli carisdsimi, io so io e voi non siete…. cosa?

Ma in Italia è mai esistita una Costituzione? O si sono inventati anche questa frottola? E gli avvocati di Pistoia, in prima linea la Camera Penale, come fa a tollerare in silenzio l’evidenza delle violazioni dei diritti di difesa negati dalla procura del Pm Coletta che diceva di voler lavorare per la gente comune? Come fanno a tollerare, questi campioni che aiutano i cittadini (sto citando la Cecilia Turco quale presidente dell’ordine pistoiese) una procura che:

  1. o non svolge indagini oppure se le svolge

  2. le svolge in violazione dell’art. 358 ccp?

 

Ve lo siete mai chiesto perché quella rogna di Alessandro Manzoni rappresenta gli avvocati come il famoso Azzeccagarbugli? O della cultura di questo sventurato paese non conoscete che le minchiate della Ferragni e di Fedez e nel lavoro niente di meglio siete capaci di fare che adoprare a sproposito il comodissimo (quanto stupido) copia-incolla?

La gente vi si sta ribellando sotto il naso e voi non riuscite a capirlo perché credete di detenere il potere, poveri sciocchi!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


 

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ex articolo 21 della Costituzione tradìta

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