[scam]pi[a]stoia. PARCHEGGI: I SUONATORI CAMBIANO, MA LA MUSICA FA SEMPRE SCHIFO

«… quello che mi ha fatto imbestialire è stato che nessuno ha avvertito del cambiamento, in modo da riempirsi le tasche di multe: quando ho chiesto spiegazioni mi è stato risposto di andare a consultare… l’albo pretorio»


Il potere ha sempre ragione: per questo ogni potere è dittatura e Linea Libera è la Resistenza dell’oggi


CAMBIANO I MUSICANTI MA TRISTOIA

ERA E RIMANE SEMPRE “MANGIATOIA”


 

Quando il Rossi voleva farci credere che i ciuchi volano e che la sua sanità (osannata dall’ufficio stampa di Daniela Ponticelli) era la migliore del mondo… Oggi la viviamo tutta tutti

 

Un medico di base scrive:

Direttore,
non so se è al corrente di questo fatto: i medici con ambulatori in centro, fino allo scorso giugno, hanno “beneficiato” di un permesso del comune con cui potevano entrare nella Ztl e parcheggiare negli spazi per residenti (gialli) e in quelli con striscia blu senza pagare il parchimetro.

Va da sé che tale beneficio costa circa 200 euro l’anno.

Il permesso viene richiesto a gennaio-febbraio e ha durata annuale.

Quest’anno il comando dei vigili ha, come sempre, chiesto per via postale se il titolare voleva rinnovare il permesso inviando il bollettino: pagato, siamo rimasti in attesa del nuovo permesso che è arrivato… i primi di luglio!

Già questo avrebbe dovuto far sospettare qualche trappola; infatti, e, noti bene, per pura casualità, siamo venuti a sapere che sono state cambiate le regole nel senso che possiamo transitare in Ztl, ma per parcheggiare possiamo farlo solo negli spazi bianchi, che, accuratamente ricercati, sono risultati essere:

  1. Via della Madonna (e ci vorrebbe un aggettivo…) lato dei numeri dispari, circa 10 posti

  2. Via Curtatone (a destra in cima) 4-5 posti perché tra passi carrabili, tavoli di bar e zona invalidi (ma quanti sono gli invalidi a Tristoia?) non sono di più

  3. Via del Can Bianco in cima a destra 4-5

  4. Via Palestro ultimo tratto a sinistra, 3 posti

I posti contati non sono ovviamente riservati ai medici, ma a disposizione di chiunque abbia il permesso di entrare in Ztl, quindi come è intuibile, sono sempre occupati, il che significa che tre volte la settimana c’è da intraprendere una battaglia.

Personalmente, quando non trovo parcheggio, me ne torno a casa avvertendo la segretaria che l’ambulatorio non ci sarà, causa… parcheggio.

Ma quello che mi ha fatto imbestialire è stato che nessuno ha avvertito del cambiamento, in modo da riempirsi le tasche di multe: quando ho chiesto spiegazioni in proposito mi è stato risposto di andare a consultare… l’albo pretorio.

E noi, come diceva Totò, si paga.

I suonatori cambiano, ma la musica fa sempre schifo.

Medico incazzato


PS – Rileggevo sul suo giornale un articolo di tempo fa sul nostro amico Rossi, e mi è venuto in mente che un collega, che è stato molti anni fa dirigente della nostra beneamata Asl, mi ha raccontato che nel cerchio regionale, il soprannome del Rossi era Strelnikov: non so se ricorda che era , nel film “Il dottor Zivago”, quel rivoluzionario duro e puro che girava per la Siberia su un treno che issava la bandiera rossa, e la gente si assiepava ai lati inneggiando Strelnikov!

Il solito medico incazzato


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