scandali. «LEX INIUSTA NON EST LEX», LA LEGGE INGIUSTA NON È LEGGE NÉ A PISTOIA NÉ ALTROVE

«Gli uomini che conservano integra la Volontà di giustizia potranno accedere a questi registri e riscontrare, in Verità, l’illegittimità dell’operato finora svolto dagli Organi predisposti l’amministrazione della Giustizia»


Continuiamo pure a fare come ci pare senza rispetto dell’uomo


L’ITALIA S’È DESTA…?


 

Maurizio Barbarisi

Ed ecco un’antologia di casi distorti, segnalati in Pec da una cittadina che li ha antologizzati e trasmessi a mezzo mondo.

Tribunale di Pistoia, Presidente Maurizio Barbarisi

1.RG: 1033/18 magistrato Maria Iannone. Opposizione a D.I. Presentata CTP in sede di seconda memoria ex art. 183 VI, n. 2. Non concessa CTU. Condanna alle spese per 3.235,00 oltre IVA e spese;

2.RG: 3323/18 magistrato Lucia Leoncini. Riassunzione pignoramento. Presentata CTP in sede di seconda memoria ex art. 183, VI, n. 2. Non concessa CTU e valutate come infondata ogni domanda attorea. Condannata parte attrice a Euro 10.000,00 oltre IVA e spese;

3.RG: 1532/18 magistrato Lucia Leoncini. Opposizione a Precetto. Presentata CTP in sede di seconda memoria ex art. 183, VI, n. 2. Non concessa CTU e valutate come infondate ogni domanda attorea; Condannata parte attrice a Euro 10.000,00 oltre IVA e spese

4.RG: 1535/15 magistrato Lucia Leoncini. Procedimento azionato dai Vivai Filippi (Monia Avenia + Alessandro Filippi) contro la Banca Alta Toscana per usura e anatocismo. Concessa CTU da giudice onorario in sostituzione. Espletata una prima CTU da Luigi Nannotti che riscontra un credito per parte attrice di Euro 87.000,00 circa, secondo la normativa primaria anti-usura. La banca si oppone. La giudice accoglie la richiesta della banca di effettuare ricalcolo secondo il metodo suggerito dalle circolari Banca Italia. Il CTU rimane fermo nelle valutazioni dei costi non previsti contrattualmente ex art. 117 TUB. La Giudice sostituisce il CTU con la Dott.ssa Francesca Corsini. La seconda perizia riscontra un credito parte attrice di Euro 38.557,67. La giudice in sentenza accerta il credito di parte attrice per Euro 38.557,67, respinge però le domande risarcitorie di parte attrice. Compensa le spese del giudizio e pone a carico in solido delle parti le spese delle CTU.

Alla BANCA ALTA TOSCANA sta venendo quindi concesso di procedere ad esecuzione immobiliare pur se debitrice della Vivai Filippi per Euro 38.557,67;

5.RG: 3527/17 magistrato Nicola La Tour + Emanuele Venzo. Riassunzione pignoramento Banca Alta Toscana. Depositata la CTU del procedimento 1535/15. Non Concessa ulteriore CTU né tantomeno accolta quella del procedimento 1535/15. Il Giudice Emanuele Venzo, definitivamente pronunciando, rigetta l’opposizione, condanna gli opponenti a corrispondere:

– alla BAT Euro 18.413,00 oltre IVA e spese;
– alla Selmabipiemme Leasing Euro 4.355,00 oltre IVA e spese;
– alla Elettrotecnica Agostini Euro 4.355,00 oltre IVA e spese;

6.RG: 4141/16 magistrato Giulia Gargiulo; Opposizione a Decreto Ingiuntivo BNL. Inizialmente concessa CTU da GOT in sostituzione della Giulia Gargiulo. Il giorno di udienza del giuramento del CTU presenzia la Gargiulo che annulla la CTU e rinvia per decisione. Rigetta l’opposizione e conferma il D.I. opposto. Rigetta la domanda riconvenzionale di accertamento della nullità contrattuale di apertura conto corrente; Condanna gli opponenti al pagamento di Euro 10.700,00 oltre IVA e spese;

Tribunale di Vicenza

7.RG 7905/2016 sent. 883/2019 causa contro Selmabipiemme Leasing per usura e anatocismo;

Corte di Appello di Venezia

8.RG. 1439/2019 sent. 3081/2021 appello della sentenza 883/2019

9.RGE: 162/18 magistrato Nicoletta Maria Caterina Curci + Got Veronica Menchi; Rigettate le istanze presentate in sede di opposizione a pignoramento da parte opponente. Accolte le richieste di Banca Intesa. Concessi i termini per istaurazione procedimento di riassunzione opposizione a esecuzione. Condannata parte opponente a pagare alla Banca Euro 3.500,00 oltre Iva e spese; chiesta riunione del procedimento 162/18 con il 267/15, condotto dalla GOT a lei collegata Veronica Menchi.

10.RGE: 267/15 magistrato Nicoletta Maria Caterina Curci + Got Veronica Menchi. Rigettate le istanze presentate in sede di opposizione a pignoramento da parte opponente. Accolte le richieste del procedente e dell’intervenuto. Concessi i termini per instaurazione procedimento di riassunzione esecuzione. Condannata parte opponente al pagamento di Euro 2.200,00 a Banca Alta Toscana e di 1.900,00 a Selmabipiemme Leasing oltre Iva più accessori. Il procedimento di esecuzione immobiliare è condotto dall’Avv. Veronica Menchi, la cui funzione è nella titolarità della Giudice Togata Curci. Si veda prot. n. 54/2019 avente ad oggetto “variazione tabellare urgente relativa al settore delle esecuzioni immobiliari – utilizzo dei GOP” firmato da Stefano Billet, presidente sezione penale.

All’interno della procedura è stata espletata molta attività da parte esecutata in opposizione alle istanze degli istituti di credito richiedenti l’esecuzione, producendo plurime prove dell’illegittimità dell’esecuzione. La Got Veronica Menchi non ha mai preso in considerazione il merito di alcuna istanza presentata da parte opponente l’esecuzione, procedendo e consegnando il fascicolo al delegato alla vendita Monia Gigli.

Procura di Pistoia, Procuratore Capo Tommaso Coletta

11.RGNR 7375/15 Denuncia per usura contro Selmabipiemme, archiviato. Magistrato Luciano Padula; Gip Patrizia Martucci. Archiviato nel rispetto della normativa secondaria di settore.

Troppo è il potere dei giudici. E troppi i loro privilegi, per giunta difesi senza pudore come nel caso Curci-Curreli

12.RGNR 422/17 Denuncia a BNL per usura, archiviato. Magistrati Luigi Boccia + Claudio Curreli. Gip Patrizia Martucci. In perizia del CTPM riscontrato tasso mora contrattuale superiore al tasso soglia, ma valutato dalla CTPM Strazzari come un “mero refuso” e portato all’interno della soglia. Contratti dei conti correnti tecnici inesistenti. Riscontrati anche dalla CTPM Strazzari. Imputato dalla CTPM un tasso medio applicato e completa inosservanza del 117 TUB. Archiviato nel rispetto della normativa secondaria di settore.

13.RGNR 2882/18 Denuncia contro Banca Intesa San Paolo. P.M. sostituto Claudio Curreli, coniuge della giudice Nicoletta Maria Caterina Curci che ha condotto il rigetto dei due procedimenti di opposizione a pignoramento contro la stessa Banca Intesa e contro la Banca Alta Toscana, oggi comunque giudice togato a cui è affiancata la Got Avv. Veronica Menchi che dirige l’esecuzione immobiliare e che, non accogliendo le istanze di parte opponente l’esecuzione, ha consegnato i fascicoli al delegato alla vendita immobiliare. Procedimento archiviato nel rispetto della normativa secondaria, banca Italia. Gip: Luca Gaspari. CTPM Valerio Vannelli.

14.RGNR 3416/15 Denuncia contro Banca Alta Toscana (già BCC di Vignole). PM Fabio di Vizio. CTPM Riccardo Iannuzzi. Indagine condotta secondo la normativa secondaria Banca Italia e archiviata. Gip Elena Mele.

15.RGNR 2714/17 Denuncia per sabotaggio aziendale. Prove documentali composte da 50 allegati. Archiviata per genericità dal PM sostituto Giuseppe Grieco.

Esistono moltissimi cittadini che hanno subito e stanno subendo le stesse angherìe da Magistrati dello stesso Tribunale e di altri Tribunali del territorio nazionale, in ogni grado e sezione.

Di queste mi richiama a maggior attenzione la sentenza emessa dalla Nicoletta Maria Caterina Curci sul procedimento

16.RGE 204-5-2016 dove ella, in giudizio della richiesta presentata da un cittadino già esecutato, di applicazione della sentenza di Cassazione a Sezioni Unite n. 9479/23 ha inteso condannarlo a circa 20.000,00 € di spese, ivi incluse quelle per lite temeraria.

Il più delle volte la legge è fatta su misura. Perfino inventandosi dei reati inesistenti

17.Accenno alla vicenda di Edoardo Bianchini, direttore del giornale web www.linealibera.it, attaccato e perseguitato dalla magistratura pistoiese per aver riportato fatti documentati esperienzati da lui e da altri cittadini del territorio.

Le coscienze si stanno svegliando e sono certa che tutto si sta rivelando e che ciò che deve sarà compiuto.

Così la “combattente” per l’affermazione della Giustizia che non ha intenzione di arrendersi dinanzi al muro di gomma pistoiese e non solo.

La cosa più interessante è collegare la presenza di questi due magistrati – Claudio Curreli e Nicoletta Maria Caterina Curci: marito e moglie nello stesso tribunale, uno in penale e l’altra in civile/esecuzioni – strenuamente difesi dal presidente Maurizio Barbarisi pur in conclamata presenza di incompatibilità… E qui ci possiamo fermare.

Ma rileggetevi tutta la storiella e indignatevi pure per la sfacciataggine con cui si difende l’indifendibile e certi magistrati si propongono come difensori della legalità…

[redazione@linealibera.it]

[continua]


Domani pubblicheremo l’elenco dei destinatari di questa raccapricciante informativa


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