«SCHEGGE DI VITA» ALLA CASA DI ZELA

Il volantino
Il volantino

QUARRATA. Sono stati portati dalla trincea a casa. Tutti hanno una biografia da raccontare. Bossoli, santini, elmetti, gavette e tanti altri. Anche un portafoto realizzato con il panno della divisa militare.

Sono gli oggetti della prima guerra mondiale conservati dal museo di casa di Zela, aperto per volontà del Comune di Quarrata all’interno dell’area naturale protetta della Querciola a Quarrata. Saranno protagonisti della visita racconto “Schegge di vita” in programma sabato 6 settembre, alle 21, nell’aia del museo, in via Nuova 48, in località Caserana.

“Per la gran parte – si legge in un comunicato stampa – sono appartenuti a contadini che costituivano la maggioranza dei soldati al fronte. Tra i cinque milioni di richiamati alle armi gli operai erano solo 350 mila. Di un contadino di Caserana è il diario che verrà presentato per la prima volta, in questa occasione, grazie alla disponibilità dei familiari. Michelangelo Belli partì da questa campagna per andare a combattere sull’Isonzo. Fatto prigioniero finì in un campo in Austria e poi in Ungheria, mentre il fratello minore morirà di spagnola, la pandemia influenzale che nel 1918-19 uccise solo in Italia seicentomila persone. Tornò a casa nel 1921 con un’esperienza che non cancellerà per tutta la vita e che riporterà nel diario”.

Una delle bacheche in mostra
Una delle bacheche in mostra

Insieme a Ernesto Franchi, che ha raccolto oggetti e memorie, saranno presenti Alessandro Rapezzi, voce recitante, Matteo Bartoletti e Andrea Mazzei, clarinettisti.

Con questa visita racconto, che vuol riportare l’attenzione sul vissuto quotidiano e doloroso di chi la guerra la fece e la subì, il museo inaugura un programma di attività sulla prima guerra mondiale attraverso le sue collezioni.

E-mail: stampa@casadizela.gmail.com

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