SCHIFEZZE DAL MONDO: ARRIVANO ANCHE IN TOSCANA

Vincenzo Tropiano al Brennero. 7 settembre 2015
Vincenzo Tropiano al Brennero. 7 settembre 2015

PISTOIA. Accade tutti i giorni, ma ieri mattina, 7 settembre 2015 (e anche oggi) la schifezza viene smascherata da Coldiretti, al confine del Brennero, aprendo alcuni delle migliaia di tir che arrivano dal Nord Europa.

Pancette fresche senza marchio dirette in Veneto, porri svedesi verso Bergamo, cagliate con destinazione Puglia e pure migliaia di chili (un tir intero) di mozzarelle fresche già confezionate e marchiate con tricolore italiano. Nome commerciale italianissimo, ma prodotte in Polonia e destinate proprio a una ditta toscana.

I produttori di Coldiretti, affiancati da Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri dei Nas hanno ispezionato decine di camion in transito al Brennero per portare in Italia prodotti dall’estero, pronti a diventare italiani.

Anche una rappresentanza di Pistoia al Brennero. 7 settembre 2015
Una rappresentanza di Pistoia al Brennero. 7 settembre 2015

“Sono prodotti nati da ingredienti non tracciabili in Paesi stranieri, che diventano miracolosamente italiani non appena attraversano la frontiera – spiega Coldiretti Pistoia –, massacrano la nostra economia con l’inganno, propugnando schifezze ai consumatori, rigorosamente vestite dal tricolore”.

Alla manifestazione del valico del Brennero, insieme a centinaia di agricoltori, hanno partecipato i dirigenti di tutte le federazioni della Toscana. Per Pistoia era presente il direttore Vincenzo Tropiano.

In contemporanea alla manifestazione a difesa del Made in Italy del Brennero analoga mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti a Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei Ministri Europei dell’Agricoltura.

Presente a Bruxelles una delegazione di giovani imprenditori agricoli Toscana guidati da Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana, Paolo Giorgi, delegato Coldiretti Giovani Impresa Toscana e Pistoia.

[coldiretti pistoia]

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