di ANGELO FRAGLIASSO
HANNO SCOPERTO sette pianeti potenzialmente abitabili lungo la Salerno-Reggio Calabria.
Posso capire il fascino della scoperta e posso anche prendere in considerazione di essere un ottuso. Ma io non ci trovo nulla di eclatante nello scoprire dei pianeti potenzialmente abitabili, distanti 39 anni luce dalla terra.
Un anno luce è solo un’unita di misura (forse un po’ ingannevole): in pratica è la distanza che la luce percorre in un anno.
Considerando che essa, la luce, percorre 300mila chilometri al secondo (!), è facile capire quanto, codesti pianeti, siano distanti.
Tradotto in ipotesi, se l’uomo potesse viaggiare alla velocità della luce ci metterebbe 39 anni a raggiungerli, con il rischio di non trovarci niente e senza autogrill lungo il percorso (che è anche peggio di non trovare niente dopo 39 anni di viaggio).
Con le velocità massime attuali, il viaggio durerebbe centinaia di migliaia di anni, un po’ come restare in coda a ferragosto sulla Salerno-Reggio Calabria dove però, almeno, c’è qualche autogrill e, se siete fortunati, ci trovate pure la mozzarella fresca.
Forse, prima di pensare a vite lontane, sarebbe il caso di puntare i telescopi sulle vite vicine, iniziando a scoprire quelle e smettendo di essere degli alieni sul nostro stesso mondo…
[Angelo Fragliasso]