scuola. BARDELLI (FDI-AN): «BALZELLI E IMPOSIZIONI: E LA QUERCI TACE!»

Volontario come?
Volontario come?

SERRAVALLE. Alcuni genitori di Casalguidi e di Ponte di Serravalle si sono rivolti alla sottoscritta per segnalare che anche quest’anno l’istituto comprensivo “E. Fermi” chiede come iscrizione alle classi il versamento di 35 euro tramite bollettino postale precompilato: la somma include il contributo volontario per l’acquisto di cancelleria e materiali, e la quota dell’assicurazione per infortunio e responsabilità civile.

È bene subito chiarire che il contributo, definito appunto “volontario”, non può essere in alcun modo preteso dalle scuole come obbligatorio ai fini di iscrizione dell’alunno.

Dal momento che la “Finanziaria” 2007 ha previsto l’innalzamento dell’obbligo scolastico italiano fino a 16 anni, la scuola è gratuita quale diritto allo studio fino ai primi due anni delle secondarie superiori.

La famiglia può quindi rifiutarsi di pagarlo, fatta eccezione per la quota a rimborso delle spese anticipate e sostenute dalla scuola per l’assicurazione contro gli infortuni, viaggi di istruzione e libretto di assenze, che deve essere separata dalla quota volontaria.

Simona Querci, Assessore all’istruzione
Simona Querci, Assessore all’istruzione

Il Ministero dell’istruzione con la circolare prot. n. 0000312 del 20/03/2012 è già intervenuto per chiarire la questione: il contributo richiesto ha natura esclusivamente volontaria in osservanza al principio di obbligatorietà e gratuità dell’istruzione inferiore; le risorse raccolte mediante tale versamento devono essere utilizzate dagli istituti scolastici per ampliare l’offerta culturale e non per il loro funzionamento ordinario o amministrativo che sarebbe fruibile dagli alunni solo in maniera indiretta; per garantire trasparenza ed efficienza, le scuole devono informare le famiglie circa la natura del contributo volontario e la sua finalità nonché circa la possibilità di portare a detrazione dalla dichiarazione dei redditi tali somme in quanto erogazione liberale.

Se il contributo dovesse diventare la condizione per l’iscrizione scolastica – come purtroppo risulta nel nostro caso – occorre segnalare l’irregolarità al Ministero e inviare una lettera raccomandata all’istituto con la descrizione delle tasse e delle voci che si ha il dovere di pagare, escludendo la parte relativa al versamento volontario.
Ci meravigliamo del silenzio dell’Assessore Querci che, oltre ad avere la delega per l’istruzione pubblica, è docente dell’istituto “E. Fermi”.

La invitiamo pertanto, in veste di garante del diritto allo studio, a fornire pubblicamente spiegazioni in merito e a intervenire presso la dirigente scolastica perché siano fatte rispettare le direttive della circolare ministeriale.

Tanto più che la somma fissata quest’anno dal Consiglio d’Istituto è aumentata di ben 9 euro.

Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An

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7 thoughts on “scuola. BARDELLI (FDI-AN): «BALZELLI E IMPOSIZIONI: E LA QUERCI TACE!»

  1. Col 415 bis c’è poco da ragionare, e anche Trallori a venire Serravalle ha paura di bruciarsi la barba..!!

  2. La mia figliola l’ha sempre pagato in passato per la sua bimba. Non lo sapevamo. Chiederemo il rimborso alla preside.

  3. Nel foglio che ci hanno distribuito a scuola non c’è scritto che si può anche non pagare ma che si deve pagare non oltre il 30 settembre!!!! Che storia è questa????

  4. Dovete fare un esposto, al ministero, citando il nome della scuola e Comune, vedrete che non ci provano più.! Bastano tre parole.!

  5. E vero che l’ assessore all’ istruzione, Spinelli si vuole dimettere?? per la questione dei bollettini.?? Per cortesia Assessore non si dimetta ci sono ancora tremila manifestazioni
    dove è gradita la sua presenza! CON LA FASCIA MI RACCOMANDO..!!
    Castruccio Da Vinacciano N’ 415

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