In Provincia fatto il punto della situazione ad un mese e mezzo dalla riapertura delle scuole
PRATO. Sono passati 45 giorni da quell’11 Gennaio 2021, giorno in cui la Toscana, tra le prime regioni in Italia, ha riaperto le scuole secondarie consentendo anche agli studenti della provincia di Prato di tornare in classe, seppure con la presenza al 50%.
Uno step importante nel tentativo di convivenza con il prorogarsi dell’emergenza pandemica da Covid-19, che è stato possibile anche grazie al lavoro sinergico tra Regione, Province, Comuni, Prefetture, Istituti scolastici ed aziende di trasporto pubblico.
Il punto della situazione a un mese e mezzo dalla riapertura delle scuole è stato fatto durante una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Banci Buonamici dal presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli e dal presidente di Cap Federico Toscano.
Tramite accordi con aziende di noleggio autobus, è stato possibile ampliare l’offerta di viaggio nei momenti di massima fruizione da parte degli studenti e, al contempo, garantire un riempimento del mezzo di trasporto al 50% rispetto alla capienza prevista dal libretto di circolazione.
Ciò ha portato, nella territorio pratese, ad immettere nel servizio svolto da Cap altri 23 autobus turistici a supporto e a consentire l’accesso alle scuole in tutta sicurezza. Non sono state, infatti, riscontrante particolare criticità nei costanti monitoraggi del servizio.
“La parole chiave – commenta il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli – sono state sinergia e preparazione, assieme alla convinzione e determinazione che avremo potuto gestire il sistema del trasporto grazie all’impegno condiviso. Il lavoro è partito con molto anticipo perché tra le tante incertezze sulla data delle riaperture, una cosa era certa: dovevamo farci trovare pronti perché i nostri ragazzi non potevano permettersi di perdere altro tempo prezioso. E così è stato. I trasporti, assieme agli adeguamenti e alle misure più di tipo sanitario, erano uno dei nodi centrali. Garantire la sicurezza non solo all’interno delle classi, ma anche immediatamente prima e dopo era la nostra priorità.”
“Siamo felici di come stanno andando le cose – spiega Federico Toscano, Presidente CAP – e del fatto che i nostri ragazzi stiano tornando a scegliere il mezzo pubblico per i propri spostamenti casa-scuola. Questo è merito del lavoro condiviso che già a fine agosto la Toscana aveva messo in campo per la prima riapertura delle scuole. Un lavoro già ben impostato che ha permesso di accelerare i tempi questo autunno e di far tornare a scuola i ragazzi già nei primi giorni di Gennaio. La speranza è quella di poter continuare così, che i vaccini possano attenuare i numeri dei contagi e che il 50% della presenza in classe possa, finalmente, passare al 100%”.
Dal 11 Gennaio sono stati trasportati oltre 57.000 studenti con oltre 2.500 corse realizzate dai soli vettori turistici che bissano quelle predisposte giornalmente dal servizio tpl di Cap.
Ricordando che il DPCM prevede tutt’ora che i bus possano trasportare solo il 50% dei passeggeri, i vettori Ncc hanno visto un riempimento del 42% medio, percentuale che sfiora il 53% sui mezzi titolari del servizio tpl.
La direttrice più frequentata è stata quella Nord, con più della metà dei posti a corsa disponibili sempre occupati. Tutte le altre direttrici (sud, est, ovest e urbano) si sono attestate sul 30% dei posti disponibili.
[provincia di prato]