FIRENZE. “A pochi giorni dalla Festa della Liberazione del 25 Aprile abbiamo incontrato la Ministra della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli e il Sottosegretario Toccafondi chiedendogli che nell’ordinamento scolastico si colmi il gap in storia, che non copre ciò che è accaduto dopo la seconda guerra mondiale”.
Così Bernard Dika, Presidente del Parlamento Regionale degli Studenti, istituzione del Consiglio Regionale della Toscana, insieme alla VicePresidente Costanza Strumenti.
“Dopo numerosi incontri con tantissimi studenti della nostra Regione – ha spiegato Dika – siamo convinti che la storia, come materia, non può interrompersi perché dobbiamo preparare l’esame di Stato”.
“A scuola – continua Dika – studiamo il Paleolitico, i babilonesi e gli assiri e poi accendiamo la TV e non sappiamo nulla, ad esempio, dei fatti del Medio Oriente e il motivo dei conflitti in Siria. Questo sistema non funziona più, serve un cambiamento dei veri e propri ordinamenti scolastici fermi al Decreto Ministeriale del 1996, ci sono 70 anni di storia dimenticati! E’ una questione di buon senso per una scuola che vuol costruire i nuovi cittadini”.
Il Parlamento degli Studenti della Toscana nelle prossime settimane continuerà a lavorare a fianco degli uffici del Ministero della Pubblica Istruzione sostenendo la strada più realizzabile: modificare i programmi scolastici di Storia. Da parte della Ministra Fedeli è giunto il pieno sostegno all’iniziativa complimentandosi con il Parlamento degli Studenti Toscani “per la forte determinazione matura e fattiva, vero esempio per le regioni del nostro Paese”.
Il Parlamento degli Studenti resta a disposizione delle redazioni per approfondimenti (320 6160205).
[parlamento studenti]