SCUOLA, TERMINATO IL BLOCCO DEGLI SCRUTINI

Cobas contro “La buona scuola”. Firenze, 5 maggio 2015
Cobas contro “La buona scuola”. Firenze, 5 maggio 2015

PISTOIA. Si è concluso a Pistoia il blocco degli scrutini con un successo straordinario che ha superato le più ottimistiche previsioni, nostre e degli altri organizzatori. Il 90% degli scrutini è stato bloccato e in alcune scuole, come al Liceo Scientifico “A. di Savoia” e al Liceo Classico “Forteguerri”, il blocco è stato totale.

Certamente è stata di grande importanza per tali strepitosi risultati la convocazione unitaria, e senza precedenti, da parte di tutte le organizzazioni, ma non va dimenticato che il 62% della categoria non è legato ad alcun sindacato: e dunque il successo è in primo luogo dovuto alla totale ostilità che il ddl “cattiva scuola” e la distruttiva proposta di consegnare gli istituti a presidi padroni hanno ricevuto in tutto il popolo della scuola, a partire da docenti ed Ata.

Constatazione che a noi sembra lampante, ma che non fa recedere il governo dal tentativo di trovare mediazioni truffaldine all’interno del Pd – malgrado gli schiaffoni elettorali e la batosta della “incostituzionalità” del Ddl votato in Commissione – con emendamenti che costituirebbero una pezza peggiore del buco.

sciopero_scrutiniCome ad esempio quello che obbligherebbe i presidi a cambiare sede ogni tre anni (o al massimo ogni sei), e che è un’ammissione eclatante del fatto che i presidi, una volta resi padroni stabili della scuola, diverrebbero corruttibili e controllabili solo con il trasferimento coatto. Il Pd e il governo devono ritirare il Ddl: i superpoteri vanno cancellati, in quanto distruttivi della collegialità e dell’autonomia del lavoro docente, e del buon funzionamento della scuola; mentre va emanato un decreto che riguardi solo l’assunzione stabile dei precari.

Affinché questo avvenga, la mobilitazione non può conoscere pause. La Commissione cultura dovrebbe votare gli emendamenti mercoledì 17 e in varie città, in particolare a Roma, ci saranno manifestazioni di protesta. Ci auguriamo che il ddl venga bocciato nuovamente in Commissione: ma se dovesse arrivare in Aula per il voto finale – probabilmente tra il 23 e il 25 giugno – promuoveremo, insieme alle altre Oo.Ss., giornate di mobilitazione nazionale con manifestazioni cittadine per la bocciatura del disegno di legge.

Cobas-Scuola Pistoia

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