SCUOLE DELLA VALLERIANA: MA QUANDO SI FARANNO LE COSE SUL SERIO?

Un pizzico di... incuria?
Un pizzico di… incuria?

PESCIA. Alcuni rappresentanti delle scuole della Valleriana ci scrivono:

Leggiamo sulla stampa, con piacere, che l’amministrazione Comunale ha messo in bilancio cifre importanti per l’edilizia scolastica, con un consistente aiuto della Regione Toscana, del Governo con il “decreto del fare” e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia:

  • – 330.900 euro da parte della Regione Toscana sulla L.R. 70 “Concessione di contributi in conto capitale per interventi urgenti di edilizia scolastica” che saranno investiti nella scuola dell’infanzia di Valchiusa in aggiunta a 196.100 euro richiesti alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
  • – 391.000 finanziati con il “decreto del fare”, per la messa in sicurezza dal rischio sismico sia del plesso delle elementari che delle medie nel plesso di Valchiusa.
  • – 40.000 e uro con un progettino finanziato dalla Fondazione con la collaborazione del Comune per l’istituto Comprensivo di Valchiusa ha realizzato una pensilina alla scuola d’infanzia, una riqualificazione e un miglioramento dei giochi nel giardino accanto all’ingresso.
  • –Finanziati dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con la compartecipazione del Comune rispettivamente per 13.000 e 18.000 euro, 25.000 euro per il superamento delle barriere architettoniche ai plessi della scuola primaria “Simonetti” e 48.000 e uro della scuola d’infanzia “Cardino”.

Il totale è di 1.062.000 euro. Nella scuola dell’infanzia di Valchiusa si spenderà più di mezzo milione di euro per ristrutturare, 66.000 euro a “Cardino” e 38.000 euro alle “Simonetti”. Eppure, sembrava che i finanziamenti per le scuole non ci fossero. Così ci è stato risposto quando a giugno una delegazione di genitori delle scuole di Sorana e Sant’Ilario ha chiesto alla nuova amministrazione comunale quale fosse la sua politica in merito alle scuole dell’infanzia della Valleriana.

Da diversi anni i genitori stanno chiedendo una scuola unica perché la scuola di Sorana ha poche iscrizioni e quella di Calamari non è abbastanza grande ed ha bisogno di numerosi interventi, senza contare che si trova in prossimità del Bocciodromo coperto da un enorme tetto in eternit del quale nessuno sembra conoscere lo stato di manutenzione.

Durante la campagna elettorale il candidato, oggi Sindaco, ha parlato più volte di appoggiare il progetto di una scuola unica, che razionalizzi costi e risorse e possa essere anche un investimento per diminuire le liste di attesa attirando i bambini residenti a Pescia nord. Ha promesso una sede in un edificio già esistente da individuare e ristrutturare e addirittura una scuola nuova, antisismica ed ecologica.

Di tutto questo non c’è traccia nei progetti illustrati dall’assessore Cecconi. Neppure dell’ordinaria manutenzione che ci era stata almeno garantita perché i nostri figli in quelle scuole continuano a viverci quotidianamente. Forse le cifre sono talmente irrisorie che non sono degne di essere menzionate, a confronto di tali altri impegni di spesa.

Quanto tempo occorrerà per trovare una soluzione per i bambini della Valleriana? Quando verrà il nostro turno? Quest’anno a Calamari i bimbi sono stati accolti da un’incuria che ha dell’incredibile. Neppure dopo la segnalazione dei genitori, l’amministrazione ha avuto la gentilezza di rispondere e scusarsi. irrisolti e irrisolvibili i problemi di mancanza di spazio. Nel frattempo ci siamo voluti documentare. Nel luglio scorso a Spino d’Adda ( Cremona) il Sindaco ha firmato un accordo con Federlegno per costruire una Scuola Primaria in legno, biocompatibile, antincendio, antisismica con una superficie di 2.300 metri quadrati e 20 aule per un costo di circa 3 milioni di euro (http://www.cremaonline.it/politica/23-07- 2014_Una+scuola+primaria+biocompatibile,+antisismica+e+antincendio/).

Se la matematica non è un’opinione, il costo al metro quadrato di questa struttura modulare nuova e sicura è di circa 1.300 euro. Lasciamo le considerazioni ai cittadini.

Non vogliamo essere fraintesi. Siamo ben contenti che i bambini di Pescia possano usufruire di scuole più belle, funzionali e soprattutto sicure. Quello che ci stiamo chiedendo è perché si continui ad investire solo a Valchiusa ( che sembra un pozzo senza fondo) e ci si dimentichi che c’è anche chi vive in periferia o in Valleriana ed ha altrettanto diritto ad avere una scuola dignitosa e sicura, perché tutti paghiamo le tasse. Un tetto di eternit senza gronde che scola nel giardino di una scuola o un impianto con prese elettriche difettose quando diventeranno priorità?

Forse bisognerebbe essere più innovativi ed avere più coraggio e lungimiranza nelle scelte.

Rossella Della Ragione (rappresentante genitori Scuola dell’Infanzia S. Ilario)
Eva Giuliani (rappresentante genitori Scuola dell’Infanzia Sorana)

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2 thoughts on “SCUOLE DELLA VALLERIANA: MA QUANDO SI FARANNO LE COSE SUL SERIO?

  1. Da: ROBERTO FRANCHINI
    Oggetto: scuole Valleriana, ma le opposizioni?

    Corpo del messaggio:
    tempo fa denunciammo come non si era ottemperato alla ordinaria manutenzione alla scuola di S. Ilario del piccolo spazio di verde che i ragazzi che lo praticano hanno a disposizione, raccogliemmo la denuncia pubblica fatta da i genitori, oggi apprendiamo attraverso i loro rappresentanti aspetti tecnici del bilancio che denunciano la totale lontananza dell’azione di governo della Giunta Giurlani nei confronti delle necessità delle scuole del Calamari e di Sorana, questa volta a portare alla ribalta questa assenza di sensibilità amministrativa della Giunta Giurlani sono state due signore rappresentanti dei Genitori della scuola dell’infanzia del Calamari e di Sorana.
    Ci chiediamo: ma il Sindaco Giurlani quanto potrà andare avanti con i bei discorsi che in campagna elettorale gli hanno procurato così tanti consensi, ma che oggi iniziamo a verificare come fossero inconcludenti e fine a se stessi, ma ci preoccupa fortemente l’assenza del controllo da parte delle opposizioni.
    MA IN FASE DI COSTRUZIONE E ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO NELLE COMMISSIONI CONSIGLIARI, PERCHÉ DI QUELLO CHE DENUNCIANO GIUSTAMENTE LE SIGNORE E LE MAMME DI QUEI BAMBINI, LE OPPOSIZIONI NON NE HANNO MINIMAMENTE PARLATO ALLA POPOLAZIONE?
    CI PREOCCUPANO, MA NON CI STUPISCONO…

  2. FDI-AN SCRIVE ALL’ASS. CECCONI
    _________________
    Sig. Cecconi sono felice come cittadino che si parli di costruire una nuova scuola per l’infanzia al Calamari, come portavoce di Fdi-An non mi piace che si parli di “ipotesi” e tanto meno ci piace la sua giustificazione di non parlare del progetto, perché non aveva “gambe”: mi pare che pure oggi non ne abbia, ma Lei parlandone almeno ha creato una seria aspettativa, basta essere chiari con i cittadini, che sappiano che non è una promessa delle solite, a cui purtroppo sono abituati dalla politica, ma un serio impegno a cui l’amministrazione sta lavorando, salvo buon fine.
    Nel frattempo però attivate la manutenzione per le piccole, ma essenziali cose, di cui le scuole di Calamari e Sorana hanno bisogno. Inoltre La preghiamo non esageri, non la definisca scuola unica per la montagna; immagino che conosca il nostro territorio montano, esiste una “val di Torbola” una… “val di Forfora” e Vellano.
    Per poter parlare di scuola unica della montagna la scuola del Calamari, prima pensi come sarebbe strategicamente importante la ex scuola di Pietrabuona, oggi museo della carta, considerando le grandi opere che il museo della carta porta avanti in altri edifici.
    In futuro la ex scuola potrebbe essere lasciata libera, considerato che è un bene comunale: perché non utilizzarla come scuola unica della montagna? È una proposta Assessore, come nostra abitudine nel fare opposizione.

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