SDS, APPROVATO IL BILANCIO

società della salute sds_pistoiese_3PISTOIA. L’assemblea dei soci della Società della Salute Pistoiese ha approvato il bilancio di esercizio 2014. In ragione dell’assunzione diretta della gestione delle attività di competenza a partire dal 1° gennaio 2015, il consorzio SdS nel corso del 2014 ha di fatto progressivamente costituito le condizioni per raggiungere la piena operatività nel corso del 2015, agendo secondo tre linee: nei primi quattro mesi dell’anno, ha delineato i criteri per l’utilizzo del Fondo non autosufficienza, in termini di regole di accesso e di budgetting, e ha ricostruito in contabilità finanziaria i rendiconti delle annualità precedenti in termini di entrate ed uscite; nella parte centrale dell’anno ha avviato e concluso le procedure per la individuazione del collegio sindacale e del direttore; negli ultimi quattro mesi del 2014 ha avviato la strutturazione del consorzio, in maniera tale da assicurare la prosecuzione dell’attività.

In particolar modo, il consorzio si è dotato dell’Ufficio di Piano, quale supporto operativo nelle attività di programmazione, monitoraggio e valutazione della SdS, ha predisposto il bilancio preventivo dell’annualità 2014 e pluriennale, ha adempiuto agli obblighi legati alla prevenzione e repressione della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione e ha pubblicato il bando per l’erogazione di contributi economici per l’assistenza domiciliare indiretta (tramite assistenti familiari) a favore di anziani non autosufficienti. L’esercizio si chiude con un utile di € 2.515,29 coincidente con gli interessi attivi corrisposti sul conto corrente.

Daniele Mannelli promette una Bottega della Salute a Maresca
Daniele Mannelli Presidente della SdS Pistoia

L’assemblea ha poi delineato alcune essenziali linee di indirizzo per l’attività della Società della Salute, nell’ambito dell’assistenza alla popolazione di età maggiore di 65 anni:

  • L’incremento dell’offerta di assistenza nei centri diurni per gli anziani
  • L’elaborazione di progettualità condivisa con altre Istituzioni pubbliche e con soggetti privati al fine di elaborare soluzioni innovative per incrementare la risposta al bisogno assistenziale di cittadini anziani fragili o non autosufficienti, attraverso l’ampliamento di opportunità di assistenza di tipo domiciliare, semiresidenziale e la valutazione di progetti di housing sociale
  • Il potenziamento del servizio di ricovero temporaneo in Rsa, anche utilizzando i moduli sperimentali a bassa intensità assistenziale, al fine di garantire periodi di sollievo alle famiglie che si facciano carico della gestione domiciliare dei casi per la gran parte dell’anno.
  • L’ampliamento dell’offerta di contributo per assistenza domiciliare indiretta (il cosiddetto contributo badanti), attraverso l’integrazione della graduatoria approvata con nuovi utenti i cui bisogni siano emersi nel corso dell’anno 2015, attraverso accesso diretto al servizio sociale che opera nell’area della non autosufficienza
  • L’elaborazione di percorsi che assicurino continuità assistenziale e presa in carico per cittadini disabili ultrasessantacinquenni, anche mediante proposte progettuali sperimentali innovative che possano fornire indicazioni operative funzionali a soddisfare esigenze del progetto di vita della persona, con particolare attenzione alla possibilità di assicurare continuità del contesto abitativo e/o comunitario.

[mariotti– sds]

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