PISTOIA. Misurare la glicemia, somministrare l’insulina, fare spuntini frequenti per prevenire l’ipoglicemia, assentarsi da scuola per i controlli sanitari. Si parlerà anche di questo, e quindi della gestione della malattia diabetica in età evolutiva, domani pomeriggio, venerdì 10 aprile, all’iniziativa promossa dall’Associazione Diabetici Pistoiesi” dal titolo “Diabete a Scuola” che, con il patrocinio del Comune di Pistoia, si svolgerà a partire dalle 16:30 nella Sala Cinzia Lupi dell’Ospedale San Jacopo.
Realizzato anche con il patrocinio di Andis (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) all’incontro parteciperanno i dirigenti scolastici Franca Baglioni e Maurizio Monti, oltre ai medici della unità operativa aziendale di diabetologia della Ausl 3, diretta da Roberto Anichini, gli insegnanti e i bambini e i ragazzi delle scuole pistoiesi.
Il Presidente dell’Associazione Diabetici, Antonio Mazzinghi, che ha promosso l’iniziativa, ha fatto sapere che l’invito è stato rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, da quelle dell’infanzia alle superiori, con l’obiettivo della più ampia partecipazione per far conoscere meglio una malattia che sta interessando sempre di più anche i giovani.
“Nei centri di Pistoia e Pescia vediamo circa 11.000 pazienti affetti da diabete. Di questi circa 500 sono affetti da diabete tipo 1 (o dell’ età giovanile) tutti gli altri da diabete tipo 2 (o dell’età adulto-avanzata). La prevalenza del diabete tipo 2 è in continua crescita a causa dell’aumento dell’obesità e della sedentarietà, soprattutto nei giovani e sta colpendo fasce di età sempre più precoci”, spiega la dottoressa Alessandra De Bellis, diabetologa, che domani interverrà per portare attenzione sulla prevenzione e i corretti stili di vita che devono essere adottati per scongiurare il pericolo di avere negli ambulatori un numero sempre maggiore di giovani pazienti cronici.
Tra gli altri interventi previsti per domani anche quello della dottoressa Sonia Toni, che come responsabile del diabete in età evolutiva all’ospedale Meyer spiegherà come rispondere alla presenza del diabete in classe: aspetti psicologici e strategici di accoglienza, dal nido alle superiori. La Giunta regionale della Toscana ha approvato un accordo di collaborazione tra Regione, Ufficio scolastico regionale e associazioni di pazienti con diabete, perché ai bambini che soffrono di questa malattia vengano garantite le migliori condizioni per un’accoglienza scolastica il più vicina possibile alla normalità, ma nello stesso tempo in condizioni di assoluta sicurezza.
[ponticelli – usl 3]
