seconda repubblica. LA BUONA SCUOLA E I PRESIDI DEMOCRATICI

Presidi e video in Parlamento [La Nazione]
Presidi e video in Parlamento [La Nazione – 10 agosto 2016]
PISTOIA. Siamo stati tra i primi a segnalare la creatività di Margherita De Dominicis, dirigente scolastico dell’Anna Frank a Pistoia.

Anzi, in coda alla segnalazione, avevamo personalmente aggiunto un commento: «Margherita… Ma è mai possibile che tu debba farti riconoscere sempre, dovunque tu vada…?».

Lo potevamo fare perché, per chi non lo sapesse, la dirigente sotto la lente d’ingrandimento, la avevamo avuta noi al ginnasio del Forteguerri. Era, anche all’epoca, persona che, se sbagliava, lo faceva, senz’altro, per eccesso di zelo.

Lo sappiamo senz’altro che questo non giustifica a sufficienza e che di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno, ma lo dobbiamo dire ugualmente. Anche perché se oggi possiamo contare su una messe rigogliosa di dirigenti scolastici che ci succhiamo soldi a nostro avviso inutilmente, non è del tutto colpa loro.

E ce li succhiano, perché, pensateci bene: se muore un preside la scuola si ferma o va avanti anche da sola? E se muore il conduttore di un autobus, la gente si salva o schianta? Esempio stupido, ma efficace, no?

Eppure anche se abbiamo una rigogliosa messe di dirigenti scolastici che portano avanti la buona scuola con l’entusiasmo di tanti soldatini di piombo, la colpa viene da lontano e, unicamente, come sempre del resto, dal Pci che, “ovunque il guardo io giro (come direbbe il Metastasio), | o mio Pci ti vedo: | nell’opre tue t’ammiro, | non ti conosco in me!”.

Negli anni della riforma della media dell’obbligo, i compagni comunisti e della sinistra gridavano che, essendo il preside una “nullità amministrativo-educativa fascista”, poteva ben essere abolito e la sua figura poteva essere eleggibile.

A quel tempo una mossa siffatta sarebbe stata quella che, altrimenti, si definirebbe una vera e propria “presa di potere”: dato che il 90% dei docenti erano intellettuali di sinistra, votare un preside significava scegliere un intellettuale di sinistra e quindi esercitare tutto il potere a scuola tra Cgil e Pci.

Erano “gli anni dell’arcobaleno” e di don Lorenzo Milani. Io c’ero, la Margherita De Dominicis, no. C’era però Luigi Berlinguer che, dopo aver visto, molti anni dopo, i decreti Bassanini (altro mirabile esempio di “ovunque il guardo io giro” etc., pensò bene di fidelizzare tutti i servi del sistema raddoppiando loro lo stipendio: in pratica, comprandoli.

Solo che, per presidare, | una cosa c’è da fare | prima ancora del concorso: | bere assai ben più di un sorso | di dottrina sinistrese | e mostrarsi, in mille imprese, | ben gradito al buon sistema: | sol così non c’è più tema | di non mettere su punti | per passar che si par unti…

Lasciateci divertire, diceva Palazzeschi.

Margherita De Dominicis [Il Tirreno]
Margherita De Dominicis [Il Tirreno]
Una volta che ti sei mostrato gradito al pollaio della colleganza-docente, e che sei entrato nell’occhio destro del duce di plesso che ti ha fatto e rifatto suo collaboratore (Sant’Agostino ha sempre parlato di grazia come concessione di Dio…), allora puoi entrare anche tu nel Walhalla della dirigenza. E stai a posto (o apposto, come scrivono oggi i geni petalosi della buona scuola).

Quindi: si entra per cooptazione e non si esce mai. Dio ti sceglie, se hai Dio con te. Cosa di meglio per fare andare a dama non i migliori, ma i più allineati, disponibili, creativi, ossequiosi e bla bla bla?

Questa, cari lettori, è la buona scuola; questi i buoni presidi. Questi i buoni propositi che non portano da nessuna parte.

Più di mezzo secolo fa, quando, a 17 anni, frequentavo il Liceo Forteguerri, arrivò un professore strano, ma ganzo. Si chiamava Leonardi, ma noi lo chiamavamo tutti Leonardi-ssss, perché, a ogni parola, aggiungeva la coda sibilante –ssss.

Il Leonardi-ssss diceva spesso a Vasco Gaiffi, professore del Liceo Classico e non del Liceo Pedagogico Forteguerri: «Vasco, dobbiamo andare noi a fare i presidi, perché quelli che ci vanno sono i peggiori… Almeno se ci si va noi, ci vanno due intelligenti!».

Una compagna della Margherita De Dominicis mi ha scritto un sms: «Ti saresti fatto assumere tu, con un filmato…? Magari, credo, ti saresti infuriato…».

Che volete, gente? Il buonsenso non è da tutti e non certo caratteristica della buona scuola – e si vede. Né certo è tipico della gran parte di Presidi.

Ma portare una cazzata così in parlamento, via…! È proprio da Seconda Repubblica!

[Edoardo Bianchini]

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