secondo me. «MONTAGNA, VOGLIONO PROPRIO FARVI FESSI!»

San Vincenzo Manes
San Vincenzo Manes

SAN MARCELLO-MONTAGNA. I seguaci del Pd sulla Montagna pistoiese, quella alta e quella bassa (mah!), sono in angoscia.

Il Comunone-Dynamone sta cominciando a scoprire le carte e a calare gli assi in mano di fronte a una comunità politica spaccata al suo stesso interno e falsamente unita nel voto referendario ai vertici, ma non alla base.

La Dynamo con la sua proposta già nelle pieghe di un piano per lo sviluppo rurale 2014-2020, ovviamente presentato nei locali della Dynamo, accelera i tempi della sua presa di potere sul territorio montano, nonostante le rimostranze tardive dei due comuni “alti” di Abetone e Cutigliano.

Al Sindaco di Abetone, Danti, che rivendica autonomia per il suo territorio, la Dynamo con un comunicato stampa a firma Dynamo Camp (bella educazione! Non c’è un responsabile fisico? Magari anche un cavallo aveglinese…) fa sapere chiaro e tondo che i tempi stringono e che la Dynamo Camp, in dieci anni, ha portato circa 60 milioni di euro tra donazioni e investimenti e che quindi questa oasi s’ha da fare? Ma allora: donazioni o acquisti?

Il comunicato copia e incolla del Comune di Cutigliano, uscito il giorno appresso per motivi temporali, può tranquillamente essere incluso nella sostanziale contrarietà espressa dal Sindaco di Abetone e pertanto oggetto della medesima risposta del Dynamone-Comunone.

La Nazione - 8 ottobre 2016 - Oasi Dynamo
La Nazione – 8 ottobre 2016 – Oasi Dynamo

Perché tutta questa furia da parte della “creatura” di Manes?

A San Marcello opera un Sindaco che alle prossime elezioni sarà mandato a casa; a Piteglio opera un’amministrazione comunale politicamente ininfluente sul territorio.

San Marcello e Piteglio “sono geograficamente” la tenuta Kme della quale fa parte anche il complesso Dynamo, quello che ha prodotto 60 milioni di euro e di cui il territorio ringrazia per la “ricaduta”, e come popolazione conta tre volte il numero di quella artatamente fusa di Cutiglione, cioè Cutigliano e Abetone.

Perché Manes, dicevamo, ha fretta di “concludere”?

Perché i quattro Sindaci che hanno ufficialmente “liberamente” e “convintamente” votato il documento di appoggio al bomba-Renzi e al suo referendum, dovessero vincere i no nei quattro Comuni, automaticamente sarebbero delegittimati dalle loro stesse comunità e dovrebbero fare quello che in Italia, per correttezza politica, non si fa più: dimettersi.

La Nazione - 9 ottobre 2016 - Oasi Dynamo
La Nazione – 9 ottobre 2016 – Oasi Dynamo

Poiché Manes, o chi per lui, sa bene che la Montagna sarà un mare di no, cerca di mettere il carro davanti ai buoi e si prepara, comunque vada il referendum, a portare avanti i propri affari: perché così fa giustamente un imprenditore.

Perché Manes, a parte tutto, non è un fesso: l’appoggio di San Marcello e di Piteglio è numericamente bastevole al suo progetto e gli altri due Comuni dell’alta Montagna addiverranno a ben più miti consigli quando ci sarà da fare i conti con i bilanci e gli investimenti “a babbo morto” sul piano neve.

E poi, cari montanini, quando un polo industriale come la Kme o la Dynamo, a vostra scelta, attraverso l’eloquio di un cavallo aveglinese, si aggrappa anche a Confucio, cosa altro rispondere se non “obbidisco”?

Oppure si potrebbe rispondere, sempre con Confucio: “In un Paese ben governato, la povertà è qualcosa di cui vergognarsi. In un Paese mal governato, la ricchezza è qualcosa di cui vergognarsi”.

Capito?

[Felice De Matteis]

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