
BUGGIANO. [a.b.] Ieri mattina a Buggiano Castello hanno fatto la prima uscita ufficiale le “Sentinelle della Cessana” dopo la costituzione della associazione “Andar per Colli” di martedì 9 dicembre.
Un gruppo operativo di volontari (muniti di frullini e motosega) ha ripulito le antiche mura del Castello dalle erbacce, dall’edera cresciuta a dismisura negli ultimi decenni. L’associazione è attualmente formata da 20 soci che hanno costituito un consiglio e si occupa materialmente del recupero e del ripristino degli antichi sentieri e della loro manutenzione.
Una ufficializzazione attraverso anche l’istituzione di un consiglio direttivo vero e proprio di un gruppo di amici che da almeno nove mesi sta contribuendo ad aprire sentieri, pulire strade, organizzare eventi di vario tipo e di una certa rilevanza “per concretizzare un sogno e rendere tangibile un sentimento, quello dell’amore per la propria terra”.
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“Abbiamo però bisogno del sostegno di tutti, di molti (di alcune brave persone?) – scrive Chiara Zucconi – per poter continuare a svolgere la nostra “missione”… Se diverrete nostri soci, darete alla nostra voce (e a quella del nostro territorio) maggior forza, come una grande cassa di risonanza: più siamo, più facciamo rumore! Più ci facciamo sentire, più potremo portare avanti quelle azioni che riteniamo giuste e fondamentali per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico e quindi culturale!”.
“A nome dell’Associazione Buggiano Castello e mio personale – scrive Gionata Giacomelli – desidero ringraziare di cuore chi ha deciso di dedicare il proprio tempo e le proprie competenze alla cura e manutenzione del nostro borgo. Grazie per il vostro lavoro; insieme anche al vostro contributo, faremo il possibile per “tirare a lucido” Buggiano Castello, in previsione delle iniziative che ci aspettano nella prossima primavera”.