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MONTEMURLO. Nuovo sequestro di un appartamento usato come dormitorio da operai cinesi nella zona industriale di Bagnolo. L’operazione è stata condotta dalla polizia municipale di Montemurlo nell’ambito di un controllo interforze con i carabinieri.
In 120 metri quadrati attraverso il sistema delle pannellature in legno, erano stati ricavati otto loculi dormitorio per un totale di 21 posti letto. Trasformati in camere anche cucina, salotto e ripostiglio.
L’appartamento, posto sotto sequestro dalla polizia municipale per la trasformazione da residenziale a ricettivo, si trova a poca di stanza dal centro commerciale sulla Nuova provinciale montalese a Bagnolo ed era usato come alloggio dagli operai di una vicina ditta di confezioni.
Quando gli agenti hanno varcato la porta dell’appartamento si sono trovati davanti sporcizia e precarie condizioni di sicurezza. La cucina era stata trasformata per far posto alle brandine, che erano state sistemate anche in un piccolo ripostiglio senza finestre.
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Non c’era una zona mensa, ma ognuno degli occupanti dell’appartamento consumava i pasti sul proprio letto, lasciando rifiuti ovunque.
L’impianto elettrico, poi, era tutt’altro che a norma: fili volanti penzolavano lungo il corridoio d’accesso alle camere e, come se non bastasse, vi erano stati appesi anche resti di cibo, come un osso di prosciutto.
L’appartamento è stato sequestrato e il conduttore cinese è stato denunciato per la variazione d’uso funzionale dell’immobile da residenziale a ricettivo. Ora il proprietario italiano dell’immobile avrà l’obbligo di ripristinare l’appartamento, togliendo le pannellature in legno e gli altri abusi presenti.
Inoltre, la locataria cinese dell’appartamento è stata arrestata dai carabinieri perché all’interno dell’immobile sono stati trovati otto cittadini cinesi privi del permesso di soggiorno.
«Il controllo del territorio è fondamentale per garantire la legalità e il rispetto dei diritti e noi in questo senso, non abbassiamo la guardia – commenta il sindaco Mauro Lorenzini –. Mi congratulo con la Polizia municipale e con i carabinieri per l’impegno posto nei controlli e per i risultati ottenuti.
«Oramai il problema dell’illegalità si sta spostando dai magazzini agli appartamenti, dove è sempre più frequente riscontrare problemi di sovraffollamento, precarie condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza».
[masi – comune montemurlo]