SERRAVALLE. A due anni dal nostro insediamento è tempo di stilare un primo bilancio e di chiarire alcuni punti.
La lista civica “Uniti per Serravalle” è un gruppo unito e continua a mantenere la sua neutralità nei confronti dei partiti politici. Siamo appoggiati da una formazione di centro destra, ma anche da tutti coloro che erano stanchi da anni di immobilismo. La polemica sollevata in questi giorni riguardo l’entrata del consigliere Stefano Agostini in Fratelli d’Italia la trovo decisamente sterile e priva di contenuti.
Si tratta di una scelta personale e democratica che non incide o danneggia in alcun modo il nostro gruppo, che continua a rimanere unito. La nostra forza — quella che ci ha consentito di vincere — sta proprio nel credere fermamente nella gente, nell’aggregazione, nel dialogo diretto, nell’ascolto dei problemi e le richieste delle persone e farsene carico. Aver riportato in vita, ad esempio, il Palio dei Rioni, va verso questa strada. Il nostro è un territorio variegato e il Palio serve ad unire paesi e frazioni facendoli sentire un unico grande insieme.
Sentirmi chiamare dalle persone il “sindaco della gente” per me è la vittoria più grande, uno stimolo a fare ancora meglio nonostante in questi due anni di cose ne siano state fatte. Penso ad aver reso vita alla C4 di Cantagrillo, rivitalizzato il turismo a Serravalle, ad essersi preoccupati fin da subito del problema relativo all’inquinamento dei pozzi, conosciuto fin dal 2014 e mai affrontato. Ci siamo dedicati con fermezza al problema del raddoppio ferroviario cercando viabilità alternative nell’interesse dei cittadini disagiati. Abbiamo reperito fondi per asfaltare la via Treggiaia che collega il nostro Comune con Monsummano, ci siamo adoperati per garantire la sicurezza dei bambini sostituendo il tetto della scuola di Masotti o dotando le mense di cuoci pasta per dare ai bambini dei pasti decorosi. Il mio rammarico più grande è il non essere ancora riuscito a ridare decoro alla piazza Sorghi di Masotti, seppur non per responsabilità mia o dell’amministrazione, ma a causa della lentezza della macchina burocratica e della magistratura. Mi auguro, però, in breve tempo di risolvere anche questo problema che mi sta veramente a cuore.
Piero Lunardi