A causa della mancata assegnazione di collaboratori scolastici e docenti di sostegno in numero sufficiente per poter garantire la sorveglianza degli alunni nelle scuole del territorio la mensa non potrà iniziare prima del 5 ottobre. L’appello del gruppo civico Serravalle Pistoiese
SERRAVALLE. [a.b.] È notizia di questi giorni che fino al 5 ottobre nel comune di Serravalle Pistoiese non verrà erogato dal Comune il servizio mensa presso il Polo Scolastico di Serravalle Pistoiese e di conseguenza per almeno tre settimane la scuola primaria non effettuerà il “tempo pieno” mettendo in difficoltà i genitori che lavorano.
Il gruppo civico presieduto da Elena Bardelli dopo avere ricevuto diverse segnalazioni da parte di alcune famiglie del territorio è intervenuta con un proprio comunicato dove tra le altre cose si invita la dirigente scolastica “a cercare adeguate soluzioni organizzative in collaborazione con l’amministrazione comunale”.
“La colpa — si legge — non è del Comune, che sarebbe pronto per assicurare il servizio alle famiglie. Il problema è costituito dalla mancanza di personale scolastico: infatti, a causa del caos delle nomine prodotto dall’attribuzione automatica degli insegnanti alle scuole, l’istituto di Casalguidi non ha ancora collaboratori scolastici e docenti di sostegno in numero sufficiente per poter garantire la sorveglianza degli alunni. Responsabile di questi disservizi è l’attuale Ministro, che aveva assicurato una ripresa senza problemi fin dal primo giorno di scuola”.
“Tre settimane però – aggiunge il gruppo civico — ci sembrano davvero tante per poter risolvere la criticità. Tanti genitori sarebbero costretti a spendere somme non previste per poter ovviare al problema della cura dei figli in loro assenza e non tutti possono permetterselo”.
“Pur comprendendo l’enorme difficoltà e le gravissime responsabilità a cui sono sottoposti i dirigenti — conclude la nota — invitiamo la Dirigente Scolastica a cercare adeguate soluzioni organizzative in collaborazione con l’Amministrazione Comunale al fine di poter attivare il prima possibile il servizio mensa e alleviare così il disagio delle famiglie”.