SERRAVALLE. Abbiamo appreso dagli organi di stampa che martedì scorso in Piazza San. Francesco a Pistoia è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un profugo nigeriano di 26 anni residente nel nostro comune, accusato da un altro giovane colto in flagrante mentre si fabbricava uno spinello di avergli appena venduto marijuana.
Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso di criminalità e aggressione alle forze dell’ordine — di cui è piena la cronaca nazionale — che questa volta vede coinvolto un migrante ospitato, secondo quanto viene riportato dai giornali, a Serravalle Pistoiese.
Si tratta della triste conseguenza del fallimentare modello di accoglienza incondizionata adottato dai governi di sinistra: in nome di una integrazione che non c’è mai stata, tale sistema da una parte ha portato all’arricchimento delle cooperative, che hanno speculato a proprio vantaggio sul fenomeno migratorio, dall’altra ha favorito nel nostro Paese il degrado, lo spaccio e la delinquenza.
La nostra posizione in materia è sempre stata chiara: nessun clandestino ha diritto a venire e rimanere sul territorio italiano, a meno che non si tratti di persona a cui viene riconosciuto lo status di rifugiato.
Chi poi delinque, con o senza permesso di soggiorno, deve essere allontanato per scontare la pena nel proprio paese di origine. La misura più ragionevole per arginare l’immigrazione clandestina è a nostro avviso il blocco navale, al fine di impedire le partenze dalle coste libiche.
Ci auguriamo che con l’applicazione del decreto Sicurezza emanato dall’attuale governo possano essere snellite e velocizzate le procedure per attuare i provvedimenti espulsori, che fino ad oggi purtroppo sono stati comminati ma senza esito rilevante.
Fratelli d’Italia-Serravalle Pistoiese
