SERRAVALLE. ALIENAZIONI E IMPIANTI SPORTIVI SECONDO CATALANO

Gianfilippo Catalano
Gianfilippo Catalano

SERRAVALLE. Chiedo ospitalità in merito a due argomenti discussi nel Consiglio comunale di Serravalle Pistoiese giovedì scorso, 15 ottobre.

ALIENAZIONE BENI

Il comune si appresta ad avviare un procedimento per la vendita di parte del patrimonio immobiliare. Tra gli immobili in vendita vorrei ricordare, la villa di Montaletto, le scuole elementari di Cantagrillo, un asilo nido, una piccola palestra e alcuni edifici oggi adibiti a spogliatoio del vecchio campo sportivo.

Chi acquisterà tali immobili dovrà rendere ai cittadini altri beni tra cui una nuova palestra, un nuovo asilo e la risistemazione del vecchio campo sportivo a verde e parcheggio. La procedura con il quale avverrà questo scambio è ancora in fase di definizione.

L’importanza è tale per cui tale strumento (bando o procedura negoziata) coniughi la massima trasparenza e margine di flessibilità per un progetto complesso. Da sottolineare inoltre che gli immobili nel piano delle alienazioni del 2007 valevano circa 7 milioni di euro e recentemente tale valore, attraverso una perizia giurata, è sceso a poco meno di 6 milioni.

Le manifestazioni di interesse (ci sono state 3 offerte in tutto) arrivano a poco più di 3 milioni di euro. Tale procedura quindi oltre che trasparenza e flessibilità non dovrà permettere la sottovalutazione o svendita del patrimonio comunale.

Nota di cuore: nella scuola elementare di Cantagrillo sono presenti bellissimi alberi quasi centenari, facciamo in modo, se possibile, di salvaguardali in caso di vendita dell’immobile.

REGOLAMENTO IMPIANTI SPORTIVI

Aspetto di metodo. I regolamenti sono norme che regolamento il vivere quotidiano della comunità e come tali la loro approvazione in consiglio comunale dovrebbe andare oltre la maggioranza politica, dare perciò la possibilità anche all’opposizione di apportare modifiche per poter votare favorevolmente.

Nel merito. Alcuni dei miei emendamenti sono stati accolti. Il primo riguardava il numero di anni che un gestore può avere in affidamento gli impianti, nella prima stesura tale termine non era presente. Principio quindi della rotazione tale tuttavia da poter permettere investimenti. Credo che dieci anni a tale scopo siano sufficienti.

Il secondo riguardava la possibilità di qualunque cittadino, anche non appartenente alla società di gestione, di accedere agli impianti sportivi nelle modalità previste al momento delle stipula della convenzione.

In ultimo. Il prossimo anno scadranno quasi tutte le convenzioni per la gestione degli impianti sportivi, spero che la nuova gara sia fatta attraverso la massima pubblicità possibile e attraverso un bando pubblico.

Gianfilippo Catalano
Consigliere Pd Serravalle Pistoiese

P.S. – La sera del consiglio comunale era presente come uditore l’Arma dei Carabinieri. Sempre la benvenuta.

Print Friendly, PDF & Email