SERRAVALLE. Il Comune di Serravalle Pistoiese, insieme ad altri tre comuni, all’ultima assemblea di Ato ha votato giustamente contro il riequilibrio economico- finanziario 2018, proposto da Alia e quantificato da Ato in 12, 9 milioni di euro, che per i contribuenti avrebbe significato un aumento in bolletta.
Grazie a questi voti la deliberazione non è stata approvata.
Tale correttivo — purtroppo non l’unico negli ultimi anni — denota evidentemente un errore di pianificazione della gestione dei rifiuti da parte della Regione Toscana, dovuto soprattutto ad una impiantistica ormai carente o insufficiente, che determina un aumento dei costi del servizio per il fatto che il gestore viene costretto a conferire i rifiuti indifferenziati fuori territorio per lo smaltimento.
Ribadiamo ancora una volta che gli sbagli della Regione non possono né devono essere ascritti ai Comuni e non possono né devono pesare sulle tasche dei cittadini.
È inaudito che siano i contribuenti a dover farsi carico finanziariamente degli errori di un ente istituzionale e che proprio in questo periodo di crisi economica, conseguente alla emergenza epidemiologica, si chieda un aumento delle bollette, quando se mai sarebbe doveroso per i Comuni ricontrattare con Alia il Piano Economico Finanziario relativo all’anno in corso al fine di azzerare la Tari per le aziende e gli esercizi commerciali nel periodo di chiusura delle attività.
Elena Bardelli — Portavoce comunale di Fratelli d’Italia-Serravalle Pistoiese