serravalle. ATTO DI CONVALIDA DELLA DELIBERA SULLA SPES, IL DOPPIO RUOLO DEL CONSIGLIERE AGOSTINI

Il gruppo civico Serravalle: “Si è sempre negato il conflitto di interessi ma la partecipazione del consigliere al voto vizia la delibera comunale”

Il sindaco Lunardi durante l’ultimo consiglio in videoconferenza

SERRAVALLE. Martedì pomeriggio si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, convocato d’urgenza — come ha spiegato l’assessore alle Società Partecipate – per la convalida di una delibera del Consiglio avvenuta nella seduta del 21 dicembre scorso sul piano di risanamento del bilancio di Spes, alla cui votazione aveva preso parte anche il consigliere Agostini, pur essendo membro del CdA di Spes.

L’atto di convalida sarebbe stato richiesto in via prudenziale per ovviare all’eventuale vizio della votazione, ravvisato nella possibile situazione di conflitto di interesse del consigliere Agostini. Checché ne dica il vicesindaco, indipendentemente dalla legge nazionale che permette al consigliere di tenere entrambe le cariche, la situazione di Agostini è alquanto anomala e imbarazzante: se non ci fossero stati problemi nella sua partecipazione al voto, non ci sarebbe stato nemmeno il bisogno di riunire il Consiglio per la convalida.

Il consigliere dunque può tenere le cariche ma non potrà votare per questioni riguardanti Spes per non cadere nel conflitto di interessi, anche se aveva tranquillamente partecipato alla delibera di sua spontanea volontà. Ricordiamo che la Spes è una Società del Comune di Serravalle Pistoiese, sulla quale quindi l’Amministrazione (compreso il consiglio comunale) è chiamata a esercitare il proprio controllo.

Stefano Agostini (Fdi)

Secondo la giunta e in particolare il vicesindaco, che ritiene addirittura meritoria la presenza di Agostini in Spes per il fatto che quest’ultimo avrebbe rinunciato al proprio compenso, è eticamente e deontologicamente possibile o corretto per la stesso soggetto essere controllato e al contempo essere il controllore di sé stesso?

Il CdA di Spes, a cui il consigliere appartiene, avrebbe deliberato anche l’aumento delle proprie competenze con l’eliminazione della carica di presidenza. È un atto meritorio anche questo?

A chi gioverebbe tutta questa a dir poco grottesca situazione? Ai cittadini, ignari di tutto ciò che avviene nelle aule di consiglio no di certo. Forse al partito politico che il consigliere rappresenta, screditato alquanto però da questa incresciosa inconvenienza?

Le opposizioni sono ininfluenti. Affermano di aver espresso perplessità riguardo alla partecipazione al voto di Agostini nella seduta del 21 dicembre, ma non hanno mosso un dito per far valere la loro posizione.

Gruppo Civico-Serravalle Pistoiese

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