serravalle. BARDELLI (FDI-AN): «MA IL CODICE ETICO È UNA PAGLIACCIATA?»

Elena Bardelli , Fdi-An
Elena Bardelli , Fdi-An

SERRAVALLE. Da qualche giorno – comunque dopo l’assemblea cosiddetta “pubblica” del 20 giugno scorso in Palazzo comunale, da cui fu allontanata l’emittente televisiva locale – sul sito istituzionale del Comune si può facilmente reperire il progetto del raddoppio ferroviario, limitatamente però alla realizzazione della galleria nel colle di Serravalle.

Qui le domande nascono spontanee: siccome prima dell’incontro con i residenti le spiegazioni sul raddoppio ferroviario erano state più volte negate ai cittadini comprensibilmente preoccupati, il progetto relativo era conosciuto dall’amministrazione comunale oppure no?

La Giunta si è fidata sulla parola della Regione Toscana e di RfI a tal punto da non pretendere di visionare il progetto oppure il progetto lo conosceva e di comune accordo con gli altri attori della vicenda ha taciuto per arrivare alla fase esecutiva, da cui – è stato ammonito – non si torna indietro?

Ci chiediamo inoltre: e il progetto intero?

Perché si parla solo del traforo, che ne è solo una parte, anche se di portata considerevole e – come abbiamo visto – non priva di enormi problemi?

Le altre opere d’arte non sono state illustrate da nessuno. Si va per pezzi e bocconi?

Manca la visione unitaria del progetto?

Pur essendo questo esecutivo, come ci dicono i tecnici, tutto fa protendere per tale ipotesi, visto che in fase di approvazione della Variante n. 2 al Piano Strutturale e della Variante Organica al Regolamento Urbanistico, che hanno avuto il nostro voto contrario, l’assessore Santucci ha dichiarato che il Comune con questi nuovi strumenti di pianificazione del territorio intendeva lasciare ampio spazio a tutte le opzioni possibili da parte di RfI.

L’amministrazione che fa, quindi? Prende ordini da RfI e dal governatore Rossi facendo e disfacendo i progetti comunali invece di agire con criteri propri, che dovrebbero essere quelli del rispetto dell’ambiente, della configurazione territoriale e urbana e delle esigenze dei cittadini secondo una seria e ponderata progettazione?

All’art. 6 del Codice Etico fortemente voluto dai consiglieri di maggioranza e sottoscritto da questi e dalla Giunta si legge: “L’amministratore deve tenere un comportamento tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e amministrazione, dimostrando la più ampia disponibilità nei rapporti con i cittadini, favorendone l’accesso alle informazioni, all’esercizio e alla tutela dei loro diritti”.

Perché gli amministratori serravallini hanno adottato questo documento se poi lo disattendono puntualmente? Sono credibili? O l’approvazione del Codice Etico è stata solo una pagliacciata?

Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An

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3 thoughts on “serravalle. BARDELLI (FDI-AN): «MA IL CODICE ETICO È UNA PAGLIACCIATA?»

  1. Perché non organizzare una serata sotto la rocca con la giunta serata di approfondimento codice etico, come usarlo, quando usarlo, oppure voi consiglieri parlatene al prossimo consiglio. Naturalmente a porte aperte…invitate i cittadini datevi una mossa …

  2. Scusate l’intromissione….Ma i consiglieri di maggioranza stanno sempre zitti? Non intervengono mai? Gli sembra che vada tutto bene???

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