serravalle. BARDELLI: “MULTIUTILITY. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE UNICA RESPONSABILE DELL’EVENTUALE DANNO ERARIALE”

L’esponente di Serravalle Civica: “La fusione fra pubblico e privato può avvenire solo nel caso in cui la titolarità delle reti resti assicurata ai comuni”

SERRAVALLE. Come sappiamo, nonostante la protesta di diversi comitati e associazioni, inclusa “Serravalle Civica”, ha preso vita da qualche mese la multiutility toscana a capitale misto, pubblico e privato, che punta a sbarcare in Borsa e a competere con le altre multiutilty del centro-nord Italia.

Il primo passo è stato la fusione per incorporazione delle holding di partecipazioni pubbliche Consiag, Publiservizi e Acqua Toscana in Alia; il secondo passo sarà costituito dalla quotazione in Borsa.
Il Comune di Serravalle Pistoiese è tra quelli (la quasi totalità), che ha dato il via libero alla operazione, senza considerare che la quotazione in borsa dei servizi comunali essenziali (energia, acqua, rifiuti) è inaccettabile, poiché mette al primo posto l’aumento degli utili anziché le esigenze dei cittadini.
Gli amministratori hanno parlato di “senso di responsabilità”; noi invece abbiamo intravisto un adeguamento delle forze politiche di centrodestra al “sistema” di interessi inaugurato in materia dal PD e dalla Regione Toscana.
Recentemente la Corte dei Conti si è pronunciata contro la quotazione in borsa, dandoci quindi ragione: gli enti locali non possono cedere beni demaniali a soggetti terzi ma soltanto, eventualmente, a società a capitale interamente pubblico.

La fusione fra pubblico e privato può avvenire solo nel caso in cui la titolarità delle reti resti assicurata ai comuni.
Se fosse accertato il danno erariale, che cosa succederebbe in termini economici per il Comune di Serravalle?

A quanto ammonterebbe il risarcimento dovuto per la leggerezza con cui hanno agito i nostri amministratori?

Elena Bardelli
Serravalle Civica

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