SERRAVALLE. Alla fine dell’estate l’assessore alle politiche sanitarie Ilaria Gargini informava la cittadinanza che il problema della mancanza del pediatra nel distretto sociosanitario di Masotti era risolto, poiché la dottoressa subentrata alla pediatra Rapezzi aveva dato disponibilità ad assumere servizio anche qui, oltre che alla Casa della Salute di Casalguidi. Mancava solo la formalizzazione.
La notizia venne strombazzata su tutti i giornali, con l’accusa di malafede nei confronti di chi continuava a protestare contro l’inerzia dell’amministrazione comunale per impedire la dismissione del distretto di Masotti.
È notizia di questi giorni che il pediatra in servizio a Casalguidi ha definitivamente rinunciato al presidio di Masotti per un numero di richieste di presa in carico dei bambini da parte delle famiglie insufficiente per giustificare il doppio presidio. La decisione della pediatra non ci sorprende ed è del tutto legittima, poiché il suo contratto di lavoro le permette la libera scelta della sede di servizio.
L’assessore Gargini, a nostro avviso mancando di buon senso e responsabilità, non ha pensato che prima di dare certi proclami alla stampa — solo sulla base di iniziale e eventuale disponibilità — avrebbe dovuto attendere le ultime decisioni della pediatra, per rispetto a quest’ultima e alla cittadinanza. E — quello che è più grave — sembra non aver preso nemmeno consapevolezza della superficialità del suo comportamento.
Si vanta infatti di aver sollecitato Asl all’indizione di un bando, nella prossima primavera, per l’individuazione di un nuovo medico. E secondo lei le famiglie che dopo il pensionamento della dottoressa Rapezzi non hanno trovato pediatri nelle vicinanze dovranno attendere il bando della Asl per curare i loro bambini? I bandi di Asl, sia per il medico di famiglia che per il pediatra, non avrebbe forse dovuto sollecitarli anni fa, quando già si cominciava chiaramente a percepire il declino della struttura, invece di stare solo a guardare? La dice molto lunga il suo commento su Facebook su questa seria tematica, rivolto alla sottoscritta, che lasciamo all’interpretazione dei cittadini: “Cara signora Bardelli si sbaglia, io ho detto quel che dovevo dire …. è lei che è fantasiosa e confusa…. goodbye”.
Elena Bardelli Serravalle Civica —Movimento Indipendenza
