Elena Bardelli (Movimento Indipendenza-Serravalle Civica): “Auspichiamo la nascita di un ufficio comunale per le politiche familiari”
SERRAVALLE. Il nostro comune anche quest’anno non ha festeggiato né ricordato ufficialmente la giornata della famiglia, perché purtroppo, nonostante le belle parole di circostanza, non ha mai mai adottato politiche serie ed efficaci, che pongano la famiglia al centro dell’azione amministrativa. Anzi, l’attuale amministrazione ha aumentato le tasse, ha introdotto la tassa di iscrizione alla mensa scolastica e ha stabilito tariffe altissime per l’accesso ai servizi di pre scuola e post scuola, senza possibilità di agevolazioni ed esenzioni, penalizzando così i nuclei familiari più svantaggiati.
Auspichiamo pertanto la nascita di un ufficio comunale per le politiche familiari, che si ponga gli obiettivi seguenti:
• portare ad un rinnovamento nel modo di intendere le politiche per la famiglia progettandole nell’ottica di una completa promozione del benessere;
• promuovere una cultura di attenzione e responsabilità verso la Famiglia;
• rendere il territorio più attento, accogliente e sensibile alle tematiche e ai bisogni familiari;
• promuovere la capacità di offrire servizi sempre più rispondenti alle esigenze, alle aspettative e ai progetti di vita delle famiglie;
• monitorare le ricadute sul territorio rendendo i cittadini protagonisti;
• valorizzare e emettere in rete le numerose risorse e associazioni presenti nella città.
Torniamo poi a proporre, per la determinazione di tasse e tariffe comunali, l’adozione del Fattore Famiglia, uno strumento elaborato dal Forum delle associazioni familiari per rendere il fisco più equo nei confronti di tutti i cittadini, secondo l’art. 53 della nostra Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
Si tratta di un importante correttivo dell’ISEE che contempla una varietà più ampia di situazioni (oltre al numero dei figli e alla disabilità, la vedovanza, la gravidanza, le condizioni lavorative, l’adozione dei minori) e che all’interno di ogni situazione prevede una maggiore differenziazione di punteggio al fine di ottenere tariffe personalizzate, davvero a portata di famiglia. Nei comuni italiani dove è stato adottato il “Fattore Famiglia” i nuclei familiari hanno risparmiato in media 200 euro annui solo per le rette dell’asilo nido.
Gli amministratori di Serravalle Pistoiese, però, ignorano queste problematiche, preferendo spendere soldi pubblici per l’organizzazione di feste ed eventi oppure per introdurre figure totalmente inutili come il portavoce del sindaco, che tra l’altro sembra inesistente tacendo su tutto.
Elena Bardelli
Serravalle Civica-Movimento Indipendenza