Il vicesindaco di Serravalle Pistoiese Federico Gorbi: “Invece di cercare la soluzione ad un problema di natura ambientale, si è cercato più la spettacolarizzazione di una realtà nota da tempo che il Comune ha sempre affrontato con grande trasparenza”
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SERRAVALLE. In merito alle ultime notizie uscite sull’inquinamento da cloruro di vinile della falda di Ponte Stella, l’assessore all’ambiente Federico Gorbi, ha voluto fare ulteriormente chiarezza.
Non poche, infatti, le strumentalizzazioni che sono state fatte in questi ultimi giorni. Invece di cercare la soluzione ad un problema di natura ambientale, si è cercato più la spettacolarizzazione di una realtà nota da tempo che il Comune ha sempre affrontato con grande trasparenza.
“La falda acquifera — ricorda infatti il vicesindaco — era inquinata da anni ma chi lo sapeva lo ha tenuto nascosto o ha preferito ignorare i fatti e solo grazie al lavoro di indagine fatto dalla Giunta Lunardi, da Asl e da Arpat è stata individuata l’origine dell’inquinamento da cloruro di vinile che proveniva dall’ex stabilimento Thun in via del Redolone”.
La società che attualmente è proprietaria dell’area è stata incaricata di bonificare la falda ma prima di procedere però è stato necessario raccogliere tutta una serie di dati che in questi mesi sono stati analizzati dalla Regione Toscana, attraverso Arpat.
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Gorbi sottolinea come la procedura somigli in qualche modo al percorso che il medico fa con il paziente: prima di prescrivere una cura è necessario fare le analisi.
“Funziona così anche in questo caso —afferma Gorbi — anche se i tempi possono sembrare lunghi, per arrivare ad un processo di bonifica serio bisogna prima comprendere a fondo il fenomeno ma, lo ricordo con estrema chiarezza, attualmente non esiste alcun rischio per la salute delle persone perché la falda acquifera di Ponte Stella non viene usata per scopi umani, quindi chi lancia grida di preoccupazione fa solo terrorismo”.
Il Comune non ha un ruolo attivo nella raccolta delle analisi, che viene svolta da Arpat che pubblica regolarmente tutti i dati ma, per estrema trasparenza, ha comunque inserito nel sito istituzionale dell’Amministrazione tutte le rilevazioni effettuate sin dal primo giorno, pur non avendo alcun obbligo di legge.
“Chi dice che nascondiamo le analisi, come il movimento di estrema destra Indipendenza, fa, ancora una volta, solo terrorismo — attacca il vicesindaco – ed è in linea con la ormai consueta strumentalizzazione di un gruppuscolo di persone che, per farsi notare, hanno solo la strategia di alzare inutili polveroni, quelli sì davvero inquinanti”.
Terminata la raccolta delle analisi sarà deciso il piano di bonifica con le metodologie ed i tempi per eliminare il cloruro di vinile dalla falda di Ponte Stella, piano che verrà approvato dalla Conferenza dei Servizi che è già in corso e che terminerà ormai a breve.
[fioretti — comune di serravalle]