SERRAVALLE. Nei prossimi 4 mesi verranno smaltite, in 4 discariche tra cui il Cassero , 7200 tonnellate di fanghi prodotti da impianti di depurazione di scarichi civili toscani.
La Regione ha prescritto che sia tutto trattato, inertizzato e reso inodore dalla calce. Si tratta di rifiuti compatibili, a norma di legge, con la tipologia di Discarica del Cassero.
Finora, questi fanghi venivano utilizzati in agricoltura in Lombardia. Da noi tale pratica è stata sospesa circa 2 anni fa a causa di un’indagine e siamo in attesa di un nuovo decreto ministeriale che uscirà nelle prossime settimane e renderà possibile riprendere lo spandimento.
Questi i fatti sui quali fa disinformazione e cerca di speculare l’assessore all’ambiente di Serravalle Federico Gorbi, un politico di lungo corso che alle ultime elezioni regionali, con popolari e riformisti, ha sostenuto la candidatura del “comunista” Enrico Rossi a presidente della Regione condividendone il programma in cui non era detto di chiudere la discarica del Cassero.
Lo stesso Gorbi che alle ultime elezioni comunali , al fianco di esponenti di Fratelli d’Italia, ha chiesto voti promettendo l’immediata chiusura della Discarica, salvo poi auspicarne la chiusura al suo esaurimento.
Il Pd di Serravalle sta alle cose concrete e fattibili: vigilerà affinché i fanghi vengano inertizzati e resi inodore e solleciterà i propri rappresentanti in Regione, affinché sia rapidamente trovata una alternativa al Cassero: Serravalle ha già dato e noi non accetteremo ulteriori ampliamenti della discarica che dovrà chiudere al suo esaurimento.
Infine, sollecitiamo l’assessore Gorbi a superare il ritardo da lui accumulato, provvedendo alla rapida istituzione della Commissione speciale di controllo della discarica decisa mesi fa con voto unanime del Consiglio Comunale.
[leardo corsini — pd serravalle]