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SERRAVALLE. I serravallini rischiano di andare incontro a una dissociazione mentale o, peggio ancora, a un fenomeno di schizofrenia.
Improvvisamente dal Comune, un posto da cui prima si udivano tromboviolinate a ogni piè sospinto, sia dall’ufficio informazione che dal portavoce del Sindaco e non solo – perché anche gli assessori si facevano vivi e vegeti… –, è arrivato un silenzio di tomba.
Non parla più nessuno. Nessuno dice più niente (Mochi compreso, che pure ai suoi tempi ha corso la sua bella cavallina e sapeva anche spararne delle belle).
Anche sulla ferrovia – oltre che sui migranti giunti e sistemati clandestinamente a Ponte di Serravalle – nessuno ha voluto dire niente: s’è detto, per di più, che i lavori non erano iniziati. Insomma: Giunta di Serravalle negazionista, come su Aushwitz.
Ma guardate queste foto – ci dicono alcuni cittadini di Masotti –. Non vi pare che i lavori siano proprio quelli del raddoppio-ferrovia…? Sennò che altro?
Santo Stefano ce la farà a fare il miracolo di rendere la voce agli uomini di Eugenio Patrizio Mungai?
Qualcunio sta pensando di fargli fare una novena speciale…