serravalle. FLASHMOB A CASALGUIDI: “LA SCUOLA NON SI CHIUDE!”

Il sindaco Lunardi: “La mia vicinanza a tutte le mamme che lavorano e si trovano in difficoltà”. L’assessore Gargini: “La scuola è luogo sicuro e una chiusura totale oggi non si può accettare”­

La manifestazione di questo pomeriggio a Casalguidi 1

SERRAVALLE. Nel pomeriggio di oggi nel parcheggio dell’area sportiva Franco Ballerini ad un anno  esatto dall’inizio della pandemia su iniziativa di due mamme, Marta Pasquetti e Benedetta Bianchi, si è svolta la manifestazione “Giù le mani dalla scuola”.

Un gruppo di mamme rigorosamente con mascherina indossata e distanziamento rispettato con cartelli in mano hanno presenziato nel piazzale per “dare voce ai bimbi”. Tra i presenti anche il sindaco Piero Lunardi e l’assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Gargini.

“Ad un anno esatto dalla prima chiusura delle scuole ci ritroviamo a dover riaffrontare tutto da capo e da soli. Abbiamo sempre sentito dire in questo anno che i bambini erano al centro dell’interesse politico ma in realtà sono l’ultima ruota del carro e nessuno si ricorda di loro forse perché sono così silenziosi da non far rumore” hanno spiegato le organizzatrici.

Giù le mani dalla scuola

“Vogliamo dar voce a tutti i bambini che da un anno ormai sono all’ultimo posto: la fascia 0-3 anni è stata completamente dimenticata da tutti. Al primo posto solo la chiusura delle scuole senza pensare a che impatto ha di nuovo sui bambini, sui genitori che a questo giro non hanno neanche avuto un minimo aiuto dallo Stato”.

“Ho voluto partecipare a questa manifestazione — ha detto il sindaco Piero Lunardi— per testimoniare la mia vicinanza a tutte le mamme che lavorano e si trovano in difficoltà non potendo portare i figli a scuola.

Proprio pochi giorni fa si è festeggiato l’8 Marzo, festa delle donne, e credo che il rispetto per tutte le donne passi anche da una scuola che consenta loro di realizzarsi anche professionalmente. Viceversa, continueremo solo a chiacchierare”.

“Voglio ringraziare le organizzatrici e tutti i presenti – ha aggiunto l’assessore Gargini. È emerso un senso di appartenenza ad una comunità importante, quella scolastica, che non sempre è così evidente.  È passato un messaggio importante: la scuola è luogo sicuro e una chiusura totale oggi non si può accettare. Occorre un’ulteriore riflessione e una nuova organizzazione”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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